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1/12/2012
Sergei Ordzhonikidze, Direttore-Generale dell'Ufficio di Ginevra delle Nazioni Unite (UNOG), interviene alla sessione inagurale del Quarto Congresso Mondiale contro la Pena di Morte, Ginevra, 24 febbraio 2010.
© UN Photo/Jean-Marc Ferré

Nazioni Unite: bozza per una nuova risoluzione sulla moratoria contro l'uso della pena di morte

Il Terzo Comitato delle Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente approvato una bozza per una nuova risoluzione sulla moratoria contro l'uso della pena di morte, dopo le risoluzioni adottate nel 2007, 2008 e 2010.

La bozza di risoluzione, sponsorizzata da 91 paesi tra cui l’Italia, ha ottenuto 110 voti a favore (due voti in più rispetto alla risoluzione del 2010), 36 astensioni e 39 voti contrari (uno in più). Rispetto all’ultima votazione del 21 dicembre 2010, gli Stati membri delle Nazioni Unite sono ora 193, l’entrata del Sud Sudan ha portato un voto positivo alla moratoria, nonostante questo paese mantenga ancora la pena di morte.  Repubblica Centrafricana, Niger e Tunisia sono tra i paesi che per la prima volta hanno dato sostegno alla risoluzione.
Afghanistan, Indonesia e Papua Nuova Guinea, contrari nel 2010, si sono astenuti. Al contrario, Oman e Mauritania hanno ritirato il sostegno dato nel 2010 alla risoluzione, mentre Maldive e Sri Lanka sono passati dal voto favorevole all'astensione.
Tra i 39 paesi che hanno votato contro la risoluzione si ritrovano gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina, l’Iran, la Corea del Nord, la Siria e lo Zimbawe.

In occasione dell'adozione della bozza di risoluzione, il Segretario Generale Ban Ki-Moon ha lanciato un appello a tutti gli Stati a appoggiare la tendenza mondiale in favore della moratoria con la prospettiva dell’abolizione della pena di morte.
L’Assemblea Generale dovrebbe approvare la risoluzione nella sessione plenaria di dicembre 2012.

L'Assemblea Generale si articola al proprio interno in sei Comitati specializzati, ciascuno costituito da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite. Le tematiche relative ai diritti umani vengono discusse principalmente all'interno del Terzo Comitato (Comitato sociale, umanitario e culturale). Nelle competenze del Terzo Comitato rientrano temi quali: tortura e altri trattamenti inumani e degradanti, eliminazione del razzismo e abolizione della pena di morte.