A A+ A++
26/10/2010
Copertina Rapporto Unicef Protecting children from violence in sport (luglio 2010) che raffigura una fanciulla in una gara di nuoto
© Unicef - IRC

Nazioni Unite: gli stati membri confermano il grande potenziale dello sport per la pace e lo sviluppo

Con la recente adozione della Risoluzione A/65 L.4 (2010) sul ruolo dello sport per la pace e lo sviluppo, ultima di una serie di risoluzioni sul tema adottate dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a partire dal 2003, gli stati membri dell'ONU hanno confermato il loro rinnovato sostegno ad utilizzare lo sport come veicolo per un cambiamento sociale positivo.

La nuova Risoluzione, intitolata Lo sport come strumento per promuovere l'educazione, la salute lo sviluppo e la pace incoraggia l'utilizzo dello sport come mezzo non soltanto per promuovere lo sviluppo, ma anche per rafforzare i processi educativi, prevenire malattie, favorire il processo di empowerment di ragazze e donne, incoraggiare l'inclusione e il benessere delle persone con disabilità, facilitare la prevenzione del conflitti e la costruzione della pace.

La Risoluzione è stata presentata dai rappresentanti di Monaco e Tunisia, co-presidenti del Gruppo di Amici dello sport per lo sviluppo e la pace, un forum di ambasciatori presso le Nazioni Unite istituito per facilitare e promuovere un sostegno più ampio possibile al testo. Al dibattito che ha preceduto l'adozione del documento, oltre ai rappresentanti degli stati membri, dell'Autorità nazionale palestinese e del Comitato olimpico internazionale, è intervenuto in sostegno del testo anche il Consigliere Speciale del Segretario Generale sul ruolo dello sport per lo sviluppo e per la pace Wilfried Lemke, di origine tedesca.

Il documento adottato dall'Assemblea Generale dà continuità al sostegno fornito dagli stati membri delle Nazioni Unite al ruolo dello sport nel raggiungimento degli obiettivi di pace e sviluppo in tutto il mondo, in particolare in relazioni agli otto Obiettivi di sviluppo del millennio, come riconosciuto nel documento conclusivo del recente Summit del Millennio nel quale è stato riconosciuto che lo sport, come mezzo per l'educazione, lo sviluppo e la pace, può promuovere cooperazione, solidarietà, tolleranza, comprensione, inclusione sociale e salute a livello locale, nazionale e internazionale.