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Il rispetto dei diritti fondamentali e la pari dignità sono alla base delle politiche migratorie europee, tuttavia l’implementazione di queste ultime non sempre ne garantisce l’osservanza nelle funzioni di sorveglianza dei confini esterni e gestione delle richieste di asilo espletate dai singoli paesi europei. Pertanto resta di fondamentale importanza l’adozione a livello nazionale di sistemi di monitoraggio indipendenti al fine di ridurre la possibilità che siano compiute violazioni e fornire protezione alle vittime, promuovere la trasparenza, la fiducia nelle autorità pubbliche e la presa di responsabilità, nonché incentivare le investigazioni sulle presunte violazioni.
Secondo quanto previsto dal Patto europeo su migrazione e asilo, l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA), incaricata di facilitare la definizione e l’attuazione di tali modalità di supervisione, ha presentato le nuove linee guida rivolte agli Stati membri.
Sulla scorta delle precedenti in cui si erano individuati nove punti nodali da perseguire, nello specifico l’indipendenza da qualsiasi altra entità coinvolta nella gestione delle migrazioni, dei confini e dell’asilo; l'obiettivo di verificare il trattamento delle persone extra-europee richiedenti asilo; la facoltà di assicurare in ogni condizione l’attuazione dei controlli; l’idonea preparazione del personale coinvolto e adeguate risorse economiche per il compimento di tali attività; la trasparenza di quanto realizzato attraverso la diffusione degli esiti principali e delle conseguenti raccomandazioni; la collaborazione sinergica con i meccanismi di monitoraggio già noti; la cooperazione con altre entità impegnate nell’ambito migratorio e di protezione dei dati; questa guida aggiornata illustra i quadri normativi esistenti relativi ai diritti fondamentali e ai diritti umani e ulteriori disposizioni sulla gestione dei confini da parte di altre agenzie europee di particolare rilevanza.
2/11/2024
