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23/4/2007 (Archivio storico)

Quattro condanne per crimini di guerra commessi nell'ambito dei fatti di Srebrenica

Come segnalato dalla rubrica "Sentinelle" del sito internet della Società francese di diritto internazionale, lo scorso 10 aprile 2007 il Tribunale di Belgrado ha condannato Slobodan Medic e Branislav Medic a 20 anni di reclusione, Pero Petrasevic a 13 e Aleksandar Medic a 5, per la commissione di crimini di guerra nel contesto dei tragici atti di Srebrenica: l'importante pronuncia della giustizia serba si è basata sull'esistenza di un video che conferma la partecipazione dei quattro ex-paramilitari appartenenti all'unità speciale "Scorpions" all'uccisione di sei musulmani nei pressi della località di Trnovo, il 17 luglio 1995.

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E' opportuno evidenziare come lo specifico caso degli Scorpions sia stato preso in considerazione nell'ambito del procedimento Bosnia-Erzegovina  c. Serbia-Montenegro in seno alla Corte Internazionale di Giustizia: il Paese ricorrente adduceva infatti l'esistenza di un rapporto di subordinazione tra l'allora Ministro degli interni serbo e l'unità speciale come prova della qualificazione dei fatti di Srebrenica come genocidio. La Corte – nella Sentenza resa lo scorso 26 febbraio 2007 - non ha tuttavia aderito a tale ricostruzione e, pur ammettendo che la Serbia-Montenegro non abbia rispettato gli obblighi internazionali relativi alla prevenzione e alla repressione del genocidio – previsti peraltro dalla Convenzione internazionale del 1948 - ha dichiarato che l'ex Repubblica jugoslava non ha commesso nel 1995 alcun genocidio né si è resa complice di tale crimine.

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Aggiornato il

16/7/2009