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15/2/2006 (Archivio storico)

Sviluppi nella stesura della Convenzione sui diritti umani delle persone disabili


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Il Comitato speciale dell’Assemblea generale incaricato di redigere una Convenzione quadro globale per la promozione e la protezione dei diritti e della dignità delle persone disabili ha concluso la sua settima sessione di lavoro – tenutasi a New York dal 16 gennaio al 3 febbraio 2006 - con l’adozione di una versione avanzata di progetto di articolato.

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Secondo il Presidente del Comitato, l’Ambasciatore neozelandese Don Mackay, sono ormai pochi i nodi che rimangono da sciogliere a livello di negoziazioni; verosimilmente, la versione finale del progetto di Convenzione - da sottoporre all’esame dell’Assemblea generale – potrà essere varata già al termine dell’ottava sessione di lavoro del Comitato, convocata per agosto.

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In particolare, rimangono in sospeso le questioni relativealla possibilità di prevedere nel testo i riferimenti alla capacità delle persone disabili di avere accesso effettivo al sistema giudiziario, alla protezione in caso di sottoposizione a trattamenti non volontari e ai servizi di salute sessuale e riproduttiva. Inoltre non c’è ancora consenso sulle nozioni di disabilità e di persona disabile, così come manca l’accordo sulla modalità di eventuale monitoraggio dell’attuazione della Convenzione a livello nazionale. Da una parte alcune delegazioni sostengono infatti la previsione di un Comitato di esperti ad-hoc; dall’altra, alcuni Stati sostengono l’opportunità di far riferimento ai meccanismi di monitoraggio già esistenti, cioè al sistema – peraltro in corso di riforma - dei sette Treaty bodies previsti dai rispettivi strumenti internazionali delle Nazioni unite sui diritti umani.

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Introducendo i lavori della sessione Comitato, l’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani,, Louise Arbour, ha sottolineato l’insufficienza del quadro normativo esistente in relazione alla protezione dei diritti delle persone con disabilità. L’Alto Commissario ha inoltre messo in evidenza come il processo di elaborazione del nuovo strumento possa costituire un “momentum” scatenante al fine di creare una massa critica – in particolare a livello nazionale – per l’affermazione dei diritti umani dei disabili.

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Per ulteriori approfondimenti, si rimanda all’edizione tematica del Bollettino “Archivio Pace Diritti Umani” nonché al portale dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani. Il sito della piattaforma non-governativa Disabled people international pubblica, oltre alle pronunce della stessa organizzazione, le sintesi giornaliere delle attività di negoziazione che hanno avuto luogo nell’ambito della settima sessione del Comitato.

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Anche il sito italiano 'Superando.it' ha pubblicato aggiornamenti ed articoli relativi ai lavori del Comitato:
- La difficile strada della Convenzione ONU, di Pietro V. Barbieri, Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), Componente della Delegazione Governativa italiana al Comitato Ad Hoc di New York.
- Appuntamento ad agosto per il Comitato ad hoc, di Crizia Narduzzo.
- Un'importante risoluzione europea sulla disabilità, di Crizia Narduzzo.


Aggiornato il

16/7/2009