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5/11/2009
Copertina del Rapporto UNDP 2009 sullo sviluppo umano "Superare le barriere: mobilità e sviluppo umano"

UNDP - Pubblicato il Rapporto sullo sviluppo umano 2009 "Superare le barriere: mobilità e sviluppo umano"

Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) ha pubblicato il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2009, relativo al tema delle migrazioni: “Superare le barriere: mobilità e sviluppo umano”.

Il Rapporto afferma che i migranti in tutto il mondo ammontano a circa un miliardo di persone, di cui circa 740 milioni si spostano all’interno del proprio Paese. Le migrazioni possono arricchire lo sviluppo umano delle persone che si spostano, delle comunità di destinazione e di quelle di provenienza. Per raggiungere tale obiettivo, tuttavia, è necessario un processo di riforma delle politiche migratorie, sia nei Paesi di destinazione che in quelli di partenza, al fine di aumentare la libertà delle persone e sostenere lo sviluppo umano.

Sebbene il Rapporto non invochi una totale “liberalizzazione” dei flussi migratori sul piano internazionale, esso auspica che i canali di ingresso attualmente esistenti siano ampliati e che le restrizioni agli spostamenti interni siano rimosse. Come dimostrano le statistiche provenienti da alcuni Paesi, infatti, la riduzione dei costi di transazione dei canali migratori legali può avere effetti sulla riduzione del ricorso alle opzioni illegali e sulla regolarizzazione dei flussi di persone da un Paese all’altro.

Il Rapporto, inoltre, richiede alle comunità di destinazione di intraprendere ogni azione necessaria per assicurare che i migranti godano dei diritti umani fondamentali, soprattutto in tema di accesso alle cure sanitarie e all’educazione, e per contrastare tendenze discriminatorie e xenofobe.

I Paesi di provenienza dovrebbero considerare il fenomeno migratorio come una componente specifica delle proprie strategie di sviluppo, mentre le comunità di destinazione e i migranti sono invitati a collaborare maggiormente per trovare soluzioni condivise ai propri problemi.