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27/11/2015
Pianeta come simbolo dell'azione globale dell'UE
© European Union

Unione Europea: l’EEAS presenta il Rapporto annuale sui diritti umani

Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il Rapporto Annuale “Diritti umani e democrazia nel mondo nel 2014”, redatto dal Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS). Il rapporto illustra il ruolo dell’Unione nel panorama comunitario e internazionale rispetto alla promozione dei diritti umani, sottolineando i risultati raggiunti e gli ostacoli incontrati.

In primo luogo, il rapporto sottolinea il costante impegno dell’Unione Europea nel promuovere con 37 paesi terzi e gruppi regionali dialoghi e consultazioni sul tema dei diritti umani, così come indicato nelle Linee guida del giugno 2001 sulla Promozione dei diritti umani nelle azioni esterne dell’UE. Lo stesso è stato fatto con la maggior parte dei 79 Paesi dall’Africa, Pacifico e Caraibi che sono parte della Convenzione di Cotonou. L’oggetto e i risultati dei dialoghi con i singoli Paesi sono stati riportati nel rapporto.

In secondo luogo, il rapporto indica che lo Strumento Europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR) è stato uno dei principali promotori e finanziatori di organizzazioni della società civile contro la censura di blogger e giornalisti. A questo proposito, la sessione annuale del 2014 del Forum sui diritti umani tra Unione Europea e ONG è stata dedicata alla protezione e promozione della libertà di espressione, con l’adozione di un testo finale sulle Linee guida sulla libertà di espressione online e offline.

Infine l’Unione ha approvato un budget di 1.332.752.000 euro da destinare ad EIDHR per il periodo 2014-2020. I fondi verranno impiegati nelle attività di protezione e promozione di diritti umani nelle aree della lotta contro la tortura, democrazia, diritti LGBTI, diritti sociali ed economici, giustizia internazionale, diritti delle donne, dei bambini e delle minoranze ed osservazione elettorale. EIDHR promuove più di 1200 progetti in oltre 100 Paesi.

L’EEAS è una sorta di "ministero degli esteri" dell’Unione Europea creato nel 2010 a seguito del Trattato di Lisbona al fine di promuovere la politica dell’Unione in materia di affari esteri e di sicurezza. L’EAAS, presieduto dall’ Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, è composto da funzionari dei servizi competenti del Segretariato generale del Consiglio e della Commissione e da personale distaccato dei servizi diplomatici nazionali. In particolare, ha il compito di assistere l'Alto rappresentante nel condurre la PESC/PSDC e nell’assicurare la coerenza dell’azione esterna dell’UE nella sua funzione sia di Presidente del Consiglio Affari esteri sia di Vice Presidente della Commissione. Ha altresì il compito di assistere il Presidente della Commissione, la Commissione e il Presidente del Consiglio europeo nell’esercizio delle loro rispettive funzioni nel settore delle relazioni esterne. Lo EEAS presta supporto e cooperazione anche alle altre istituzioni e organi dell’Unione, in particolare al Parlamento europeo.