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Veduta dell'isola della Giudecca da Piazza San Marco, Venezia
© Centro diritti umani - Università di Padova

Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto (Venice Commission)

Autore: Pietro de Perini, MA in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace, Università di Padova / Ph.D Candidate, City University, London

La Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto, conosciuta come Commissione di Venezia (o Venice Commission) dal nome della città in cui ha sede, è l'organismo consultivo del Consiglio d'Europa sulle questioni costituzionali. È stata istituita nel 1990 e ha giocato un ruolo fondamentale nell'adozione di costituzioni conformi agli standard del patrimonio costituzionale europeo.

La Commissione contribuisce alla disseminazione di tale patrimonio, sulla base dei valori giuridici fondamentali del continente e allo stesso tempo continua a fornire un “servizio di pronto soccorso” su questioni costituzionali ai singoli Stati. La Commissione di Venezia gioca un ruolo unico nella gestione delle crisi e nella prevenzione dei conflitti attraverso misure di consulenza e di constitution building.

Sono membri della Commissione tutti i Paesi del Consiglio d'Europa, ma a partire dal 2004 hanno iniziato a farne parte anche Kyrgyzstan, Cile, Corea del sud, Marocco, Algeria, Israele, Perù, Brasile, Tunisia, Messico. A questi 57 membri a pieno titolo si aggiunge la Bielorussia in qualità di membro associato, mentre Argentina, Canada, Santa Sede, Giappone, Kzakhstan, Stati Uniti e Uruguay partecipano ai lavori della Venice Commission in qualità di osservatori. Inoltre, una forma speciale di associazione consente la partecipazione di Sudafrica e Autorità nazionale palestinese. Infine, prendono parte alle sessioni plenarie anche la Commissione Europea (UE) e l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell'OSCE.

La Venice Commission è composta di esperti indipendenti con grande esperienza nell'ambito delle istituzioni democratiche o di alto livello scientifico in campo giuridico e politologico. I membri siedono alla Commissione nella propria capacità individuale e sono nominati per quattro anni dai Paesi parte. Dal 2009, il Presidente della Commissione di Venezia è Gianni Buquicchio (Italia).

Nel sostenere i tre principi di fondo del patrimonio costituzionale europeo – democrazia, diritti umani e stato di diritto – la Commissione è attiva nelle seguenti aree: assistenza costituzionale, elezioni, referendum e partiti politici, collaborazione con le Corti costituzionali e i Difensori civici. Prende parte a studi transnazionali nonché alla preparazione e organizzazione di rapporti e seminari. Inoltre, su richiesta dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa può adottare pareri.

Tra le varie attività collaterali realizzate, la Commissione ha lanciato nel 1999 il progetto UniDem Campus (Università per la Democrazia), con seminari organizzati annualmente a Trieste, al fine di promuovere l'efficienza dell'amministrazione, la good governance, la democratizzazione, il rispetto dei diritti umani, l'applicazione delle leggi e lo sviluppo della istituzioni.

La Venice Commission e l'Italia

La più recente attività della Commissione di Venezia riguardo all'Italia rislae al dicembre 2013. In data 7 dicembre, la Commissione ha adottato un parere sull'Italia (CDL-AD(2013)038)  a seguito di una richiesta effettuata dall'Assemblea Parlamentare nel dispositivo della risoluzione 1920 (2013) sulla Situazione della libertà dei media in Europa. L'obiettivo di questo parere è stato valutare se la normativa italiana in materia di diffamazione è conforme agli standard europei in materia.

Risorse

Aggiornato il

20/12/2013