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Donne partecipano ad un incontro del gruppo di mobilitazione sociale a Lester Road, Freetown (Sierra Leone)
© UN PHOTO/Martine Perret

Il ruolo della società civile nell’UA

La partecipazione delle organizzazioni della società civile rientra tra i principi stabiliti già nel preambolo dell’atto costitutivo dell’Unione Africana dove si afferma che i Capi di Stato e di Governo si dichiarano guidati dal bisogno di costruire una collaborazione tra i governi e tutti i segmenti della società civile, in particolare le donne, i giovani ed il settore privato con l’obiettivo di rafforzare la solidarietà e la coesione tra i loro popoli.
Inoltre, nel dispositivo, all’art. 3 (lettere (g) e h)) l’Unione intende promuovere la partecipazione popolare ed il buon governo, mentre all’art. 4 indica tra i propri principi la partecipazione dei popoli africani nelle attività dell’Unione.
Queste indicazioni si concretizzano principalmente nella partecipazione delle organizzazioni della società civile (ONG) alla Commissione africana dei diritti dell'uomo e dei popoli e al Consiglio economico sociale e culturale (ECOSOCC).

La Commissione africana dei diritti dell'uomo e dei popoli ha una lunga storia di partecipazione della società civile, riconoscendo fin dal 1988 lo status di osservatore alle organizzazioni non governative che ne facevano richiesta.
Il ruolo delle ONG è quello di condurre l’attenzione della Commissione alle violazioni della Carta africana dei diritti dell'uomo e dei popoli, presentando comunicazioni e monitorando l’adesione degli Stati alle disposizioni della Carta. Le ONG possono partecipare alle sessioni pubbliche della Commissione e prendono parte al monitoraggio, tramite rapporti periodici degli Stati, sulla situazione dei diritti umani e dei popoli presentando rapporti ombra (shadow report) e diffondendo le osservazioni conclusive disposte dalla Commissione.
Alle ONG è richiesto di presentare alla Commissione un rapporto delle loro attività ogni due anni.
Attualmente le ONG con status consultivo sono 477, di cui 87 non provenienti dall’Africa.

Il Comitato economico, sociale e culturale (ECOSOCC) è un organo consultivo composto da organizzazioni della società civile.
L’ ECOSOCC è composto da 150 Organizzazioni di diversa tipologia:

- gruppi sociali a rappresentanza di donne, bambini, giovani, anziani, persone con disabilità e bisogni speciali;
- gruppi di categorie professionali come le associazioni degli artisti, ingenieri, professionisti nel campo sanitario, operatori sociali, dei media, insegnanti, associazioni sportive, professioni legali, sociologi, accademici, organizzazioni imprenditoriali, camere di commercio nazionali, lavoratori e datori di lavoro dell’agricoltura e dell’imprenditoria;
- ONG, organizzazioni delle comunità di base, associazioni di volontariato;
- organizzazioni sociali e di professionisti della diaspora africana.

Tali 150 organizzazioni della società civile sono ripartite nel seguente modo:

- 2 organizzazioni per ogni Stato membro;
- 10 organizzazioni operanti a livello regionale;
- 8 organizzazioni operanti a livello continentale;
- 20 organizzazioni della diaspora africana;
- 6 organizzazioni nominate dalla Commissione UA.