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il Centro Hawa Abdi  ha portato aiuto a decine di migliaia di somali sfollati dalla guerra civile del loro paese.
© UN Photo/Tobin Jones

La partecipazione delle istituzioni nazionali per i diritti umani all’UA

Le Istituzioni nazionali per i diritti umani sono organi indipendenti con il compito di promuovere e proteggere i diritti umani nei loro rispettivi Paesi, conformemente con quanto stabilito nei Principi delle Nazioni Unite relativi allo stato e al funzionamento delle Istituzioni nazionali per la protezione e promozione dei diritti umani (Principi di Parigi).

Le Istituzioni nazionali per i diritti umani, dal 1998, possono partecipare alle attività della Commissione per i diritti dell'uomo e dei popoli dell’UA, una volta ottenuto lo status di affiliato (affiliate status).
Il ruolo delle Istituzioni nazionali per i diritti umani è simile a quello delle organizzazioni non governative che ottengono lo status di osservatore: si richiede di assistere la Commissione nella promozione dei diritti umani, per esempio facendo pressione per la ratifica degli strumenti regionali e internazionali, e di sensibilizzare sulle attività della stessa a livello nazionale. Inoltre le Istituzioni nazionali per i diritti umani possono prendere parte alle sessioni pubbliche della Commissione e sono tenute a presentare un rapporto sulle proprie attività ogni due anni.

Attualmente (marzo 2017) sono 23 i Paesi con l’istituzione nazionale per i diritti umani con status di affiliato su 55 Paesi UA: Burundi, Mauritania, Mali, Camerun, Etiopia, Uganda, Kenya, Repubblica democratica del Congo, Zambia, Burkina Faso, Tanzania, Nigeria, Sudafrica, Algeria, Togo, Mauritius, Chad, Senegal, Niger, Sierra Leone, Ruanda, Algeria, Marocco.