I diritti umani come strumento di democrazia tra i popoli

Negli ultimi anni, la rilevanza giuridica e politica dei diritti umani è cresciuta enormemente. Stati, autorità locali e movimenti della società civile stanno maturando la consapevolezza di quanto sia importante per la vita di ciascun individuo, e per la salvaguardia della democrazia, tener fede ad impegni solo in apparenza astratti e universalistici, che invece trovano riscontri concreti in molte situazioni quotidiane.
Nel 2011 è stato pubblicato il primo numero dell'Annuario italiano dei diritti umani, realizzato dal Centro Diritti Umani dell'Università di Padova. Il 30 novembre scorso, è stato consegnato nelle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ogni anno, con questa pubblicazione, il Centro scatterà una fotografia delle leggi, le istituzioni e le politiche di attuazione dei diritti umani nel nostro Paese, per comprenderne meglio la collocazione nel contesto europeo e mondiale.
Uno degli ambiti di maggiore interesse nel campo dei diritti umani, oggetto di numerosi documenti internazionali, è certamente l'infanzia.
La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza stabilisce, tra l'altro, che ogni bambino ha diritto a ricevere cure e istruzione, affinché un domani possa esercitare a pieno il suo ruolo di cittadino.
Come vengono tutelati in Italia i diritti dei minori? Cos'abbiamo da imparare (e perché no, da insegnare) rispetto ad altri Paesi? Come costruire un futuro migliore per i bambini, anche in relazione ai flussi migratori che caratterizzano il nostro tempo?

Il convegno I diritti umani come strumento di democrazia tra i popoli - Infanzia, istruzione, salute: una riflessione a partire dal primo numero dell'Annuario italiano dei diritti umani è realizzato nell'ambito del progetto Educazione alla mondialità = conoscenza dei diritti umani condotto da NADIA ONLUS e Comune di San Martino Buon Albergo con il contributo della Regione del Veneto, nell'ambito del Piano annuale di promozione dei diritti umani e della cultura di pace 2011. Si propone di promuovere, nel territorio di San Martino, azioni atte a diffondere una cultura dell'accoglienza e del rispetto reciproco, oltre a una maggiore consapevolezza rispetto ai diritti umani e ai mutamenti sociali in corso. Oltre al convegno, prevede lo svolgimento di laboratori di educazione allo sviluppo per i bambini delle scuole elementari e del Centro Aperto Giovanni Paolo II, attività ludico-ricreative rivolte ai bambini per favorire l'aggregazione attraverso il teatro, e occasioni di incontro tra le famiglie straniere in cui condividere la propria storia di migrazione.

Gli interventi saranno tenuti da:

Antonio Papisca
Antonio Papisca è professore di Tutela internazionale dei diritti umani e di Organizzazione internazionale dei diritti umani e della pace nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova; Libero docente in Diritto internazionale; Cattedra Europea Jean Monnet ad honorem; Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace; Direttore della Rivista 'Pace diritti umani/Peace human rights' (Marsilio); Membro del Comitato Scientifico dell'Istituto Nazionale per i Diritti del Minore di Roma; Presidente della "European Community Studies Association" (ECSA-World, Bruxelles, 2002-2004); Fondatore (1972) e Presidente onorario dell'Istituto Superiore Europeo di Studi Politici (ISESP) di Reggio Calabria.

Marco Mascia
Marco Mascia è professore di Relazioni internazionali nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova. Nella stessa Università è Direttore del Centro interdipartimentale di ricercae servizi sui diritti della persona e dei popoli; Presidente del Corso di Laurea Magistrale "Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace; Cattedra Europea Jean Monnet "Sistema politico dell'Unione Europea"; Coordinatore del Centro Europeo di Eccellenza Jean Monnet.

L'iniziativa è promossa dall'Associazione NADIA ONLUS in collaborazione con il Comune di San Martino Buon Albergo e con il contributo della Regione Veneto