Il senso della rieducazione in un Paese "poco educato"

La Giornata Nazionale di Studi "Il senso della rieducazione in un Paese "poco educato" affronta il tema della rieducazione nelle carceri italiane con l'obiettivo di rispondere a quesiti come: Che cos è la rieducazione? E chi dovrebbe esercitare la funzione del Rieducatore?

L'incontro sarà suddiviso in seguenti tematiche:

• Mala e buona educazione: Giovanni De Luna, professore ordinario di Storia contemporanea all'Università di Torino; Gherardo Colombo, ex magistrato.
• Carcere: ritorno all'infanzia: Mauro Palma, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura; Roberto Bezzi, responsabile dell'area pedagogica nella Casa di reclusione di Bollate.
• Il detenuto-vittima e la responsabilità: Ivo Lizzola, professore ordinario di Pedagogia Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bergamo; Deborah Cartisano, figlia di Lollò Cartisano, il fotografo di Bovalino sequestrato ed ucciso dalla 'ndrangheta.
• Le parole che non rieducano: aspettativa - fallimento - delusione: Eraldo Affinati, scrittore.
• I vasi comunicanti della rieducazione: Pietro Buffa,  direttore della Casa circondariele  Lorusso e Cutugno di Torino.
• La rieducazione sentimentale: Alessandra Augelli, dottore di ricerca in Pedagogia.
• Il racconto di sé per ritrovare il bandolo della matassa della vita: Beppe Pasini,  docente a contratto di Pedagogia della Famiglia all'Università di Milano Bicocca e di Pedagogia Sperimentale all'Università di Brescia.
• Quando l'informazione non informa, ma diseduca: Giovanni Bianconi, giornalista del Corriere della Sera.

Coordinerà i lavori Adolfo Ceretti, Professore ordinario di Criminologia, Università di Milano-Bicocca e Coordinatore Scientifico dell'Ufficio per la Mediazione Penale di Milano.