Imparare dai crimini delle dittature: conversazioni sul futuro

Intervengono:

Vera Vigevani Jarach
Madre de Plaza de Mayo, Buenos Aires

Enrico Calamai
già console italiano in Argentina al momento del golpe del 24 marzo 1976.

L'iniziativa è promossa dal Corso di Laurea triennale in Scienze Politiche e Studi Internazionali dell'Università di Padova con il patrocinio del Comune di Padova.

La conferenza è aperta al pubblico e si inserisce nei corsi di Lingua Spagnola (Antonella Cancellier e Matteo De Beni) e di Diritto Internazionale umanitario e penale (Paolo De Stefani).

Enrico Calamai è stato console italiano a Buenos Aires nel periodo di più intensa repressione. Benché privo di adeguato sostegno da parte delle autorità italiane dell'epoca, si adoperò intensamente a favore della comunità argentina di origine italiana e riuscì a mettere in salvo centinaia di oppositori politici del regime. Per questo il presidente argentino Kirchner lo ha insignito, il 10 dicembre 2004, della Croce dell'Ordine del Libertador San Martín. Ha pubblicato vari libri in cui descrive la propria esperienza.

Vera Vigevani Jarach è nata a Milano nel 1928. A dieci anni, a causa delle leggi razziali, emigra con la famiglia in Argentina. Qui sposa Giorgio Jarach e lavora come giornalista. La figlia Franca, studentessa diciottenne, fu prelevata insieme a dei compagni di classe il 26 giugno 1976. Di lei non si seppe più nulla fino a quando, dopo quasi trent'anni, una sopravvissuta al campo di concentramento dell'ESMA l'ha riconosciuta tra le vittime dei voli della morte. Tra le fondatrici del movimento "Madres de Plaza de Mayo", Vera Vigevani ha svolto in Argentina e all'estero un'intensa lotta per testimoniare, con scritti e incontri pubblici, l'importanza di conservare e meditare sulla memoria degli anni della dittatura.