Non c'è pace senza giustizia - Il caso Rwanda

Padre Eros Borile e Padre Vito Giorgio diressero, durante il genocidio in Rwanda nel 1994, il “Centre Social St. Antoine" trasformandolo in un punto di riferimento e di ricovero per i minori in pericolo di entrambe le etnie (tutsi e hutu). Consapevoli del rischio per le loro vite, scelsero di rimanere con i perseguitati facendo fronte alle incursioni delle fazioni in guerra e riuscendo ad assicurare l’incolumità e il sostentamento a tutti i rifugiati. Negli anni seguenti hanno poi favorito il reinserimento e la pacificazione delle parti, e lavorato per contrastare nei giovani rwandesi la cultura dell’antagonismo etnico e per avvalorare la verità storica.

In occasione della loro proclamazione a Giusti del Mondo, il 3 Ottobre 2011, Amici dei Popoli promuove un momento di riflessione e discussione sul significato delle parole Diritti umani e Giustizia in contesti di conflitto.

In questa serata, oltre a Padre Eros Borile e Padre Vito Giorgio interverrà  Paolo De Stefani, Docente di Tutela internazionale dei diritti umani all'Università degli Studi di Padova; Luciano Scalettari, giornalista inviato speciale di Famiglia Cristiana; Luca Francesco Basile, Segretario Generale Amici dei Popoli ONG.