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25/1/2013
Poster per la Giornata Internazionale della Memoria (27 gennaio). E' rappresentato un filo spinato che si trasforma in un fiore con la scritta "Remembrance and Beyond".
© UN - United Nations

27 gennaio: Giornata internazionale di Commemorazione delle vittime dell’Olocausto, 2013

Il 27 gennaio di ogni anno, anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, si celebra la Giornata internazionale di Commemorazione delle vittime dell'Olocausto. La giornata è stata istituita nel 2005 con l'adozione all'unanimità da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Risoluzione A/RES/607, che rifiuta qualsiasi negazione dell'Olocausto e condanna senza riserve tutte le manifestazioni di intolleranza religiosa, istigazione, molestia e violenza verso persone o comunità sulla base delle loro origini etniche o della loro fede religiosa.

La giornata internazionale di Commemorazione delle vittime dell'Olocausto, che quest'anno avrà come tema "Rescue during the Holocaust: The Courage to Care", vuole ricordare tutte le persone che hanno rischiato la propria vita per salvare decine di migliaia di ebrei, rom e sinti e altri sottratti da morte certa sotto il regime nazista, durante la Seconda Guerra Mondiale.

In occasione della Giornata, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon ha ricordato le vittime dell’Olocausto ed ha posto l’accento su coloro che hanno rischiato la propria vita e quella dei famigliari per salvare gli ebrei e altri da una morte quasi certa. Alcune di queste persone hanno fatto conoscere la loro storia, come ad esempio nel caso di Raoul Wallenberg, un diplomatico svedese che ha contribuito a salvare decine di migliaia di ebrei a Budapest. Ma le storie di molti soccorritori sono note solo a coloro che hanno beneficiato dei loro atti coraggiosi. Pertanto, il Segretario Generale ha chiesto per quest’anno di dare maggior visibilità a queste storie sommerse, al fine di dare a questi eroi non celebrati il giusto merito.