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10/8/2012
Famiglia Cakchiquel nel villaggio di Patzutzun in Guatemala (1993)
© UN photo/John Isaac

9 agosto 2012: Giornata internazionale dei popoli indigeni

Il 9 agosto si celebra la Giornata internazionale dei popoli indigeni, istituita nel 1994 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzione 49/214), in occasione dell’istituzione del primo decennio dei popoli indigeni (1995-2004).

Nel 2004 l’Assemblea Generale, con risoluzione 59/174, ha proclamato il secondo decennio dei popoli indigeni per il periodo 2005-2015, con il tema “Un decennio di azione e dignità”.

Il tema scelto per la Giornata internazionale dei popoli indigeni 2012 è “Indigenous Media, Empowering Indigenous Voices”, e si propone di evidenziare l’importanza dell’istituzione di media indigeni nella lotta agli stereotipi e per la comunicazione con il mondo esterno, anche al fine di influenzare l’agenda politica internazionale. Questo diritto è infatti rinvenibile nella Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni, la quale, all’art.16 recita:

“I popoli indigeni hanno diritto a istituire i loro propri media nelle proprie lingue e ad avere accesso a tutte le forme di media non-indigeni senza alcuna discriminazione. Gli Stati adotteranno misure adeguate a garantire che i media pubblici rispecchino nel modo dovuto la diversità culturale indigena. Gli Stati, senza pregiudicare la garanzia della piena libertà d’espressione, dovranno incoraggiare i media privati a rispecchiare in modo adeguato la diversità culturale indigena”.

In occasione della Giornata internazionale dei popoli indigni 2012, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban-Ki Moon, ha rilasciato un messaggio nel quale ha sottolineato l’importanza del progressivo sviluppo di mezzi di comunicazione gestiti direttamente dai popoli indigeni per preservare e diffondere le loro tradizioni, la loro cultura e la loro lingua. Ban-Ki Moon ha quindi esortato i governi ad impegnarsi per fare in modo che le disposizioni contenute nella Dichiarazione trovino riscontro effettivo nella pratica, e ad utilizzare i media per creare contatti sempre più forti con tali popolazioni.