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19/4/2013
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Amnesty International: appello all'Unione Europea per combattere le discriminazioni nei confronti dei Rom

In occasione della Giornata mondiale dei Rom e dei Sinti, celebrata l'8 aprile 2013, Amnesty International ha invitato l'Unione Europea ad un maggiore impegno nella lotta alle discriminazioni nei confronti dei Rom, in tutti i 27 Paesi membri. La popolazione Rom, infatti, continua a subire in Europa rilevanti discriminazioni nell'ambito dell'accesso alle cure sanitarie e all'educazione e del diritto all'alloggio e al lavoro.

I 6 milioni di Rom che risiedono attualmente nei Paesi membri dell'UE vivono largamente al di sotto della media nazionale di tutti gli indicatori di sviluppo: 8 su 10 sono a rischio povertà e su 7 giovani, solo uno, in media, ha completato l'istruzione secondaria. Gli sgomberi forzati continuano ad avvenire in Italia, Francia e Romania. Si rilevano, inoltre, tra il 2008 e il 2012, numerosi casi di attacchi violenti nei campi Rom, quali sparatorie e incendi dolosi, sui quali le autorità nazionali non hanno effettuato indagini in modo accurato ed efficace.

Appellandosi ai principi enunciati nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e nella Direttiva che attua il principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza (2000/43/CE), Amnesty International, nel documento intitolato "Diritti umani qui. Diritti dei Rom ora. Richiamo all'Unione Europea" ("Human Rights here. Roma rights now. A wake-up call to European Union"), invita la Commissione Europea ad adottare le misure necessarie a perseguire gli Stati membri che violano i diritti umani dei Rom e perpetuano le discriminazioni nei loro confronti.