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8/11/2014
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Fondazione Nesi: pubblicato il bando della quinta edizione del Premio Nesi

La Fondazione Nesi ha indetto la quinta edizione del Premio Nesi 2015. Il Premio è rivolto a singoli e gruppi, la cui attività si sia distinta nel campo dell’emancipazione delle persone e delle comunità in cui operano, attraverso servizi e attività socio-educativo-culturali. Con l’assegnazione di tale premio si vuole dare riconoscimento al valore di alcune esperienze particolarmente significative del nostro Paese e sostenerle.

Singoli, associazioni, gruppi, movimenti, istituzioni ed enti possono presentare le loro candidature entro e non oltre il 31 dicembre 2014. Sarà necessario descrivere l'operato dei candidati in modo che sia possibile valutarne i risultati e l'impatto sul territorio.

L’ammontare del Premio è fissato in euro 2.000,00 ed è assegnato da un Comitato di esperti. La cerimonia per la consegna del Premio Nesi si svolgerà entro il 30 giugno 2015.

Per l’edizione 2014 dell’iniziativa, il premio è stato assegnato alla Rete Scuole Senza Permesso per l’impegno profuso nel campo dell’educazione e dell’emancipazione, portato avanti da parecchi anni a Milano e nel suo hinterland, storicamente caratterizzato da una forte immigrazione. Ne è stato apprezzato, quindi, il consolidato radicamento sul territorio, la totale accoglienza verso tutti e la capacità con cui le diverse scuole sono riuscite a coordinarsi tra di loro, creando una vera e propria rete per aiutare i migranti a inserirsi nella società.

La Fondazione Nesi è nata nel 2009 con l'obiettivo principale di promuovere la conoscenza, lo studio e l'approfondimento dell'opera e del pensiero di don Alfredo Nesi, che ricevette la Medaglia d'oro al merito per la scuola, la cultura e l'arte dal Presidente Sandro Pertini. Alcune esperienze significative nel campo dell'educazione aperta e permanente fanno da riferimento, quali il Villaggio Scolastico di Corea – istituzione sperimentale del Ministero della Pubblica Istruzione – a Livorno, di Rovezzano e di Rifredi a Firenze e del Centro socio-educativo-sanitario di Jurema in Brasile.