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24/2/2009 (Archivio storico)

Le Olimpiadi di Pechino hanno inaugurato l’epoca degli eventi ecologicamente sostenibili.

Secondo il Programma della Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP), le Olimpiadi di Pechino della scorsa estate hanno stabilito nuovi record nel campo degli eventi sportivi ad alta affluenza di spettatori, innalzando il livello degli standard in materia ambientale.

Secondo l’UNEP, i Giochi non solo hanno onorato l’impegno di rendere l’evento ecologicamente sostenibile, ma sono riusciti addirittura a superare gli standard esistenti, riducendo l’inquinamento atmosferico e investendo largamente nei trasporti pubblici e in energie rinnovabili.

Il rapporto, I Giochi Olimpici di Pechino 2008: Valutazione Ambientale Finale, ha concluso che, per quanto sarebbe stato possibile compiere maggiori sforzi per collaborare con organizzazioni non governative (ONG) e ridurre le impronte di carbonio delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi, i Giochi hanno segnato un passo in avanti verso eventi sportivi di larga scala con una maggiore sensibilità ambientale.

L’attenzione pubblica mondiale si è concentrata sui Giochi di Pechino interrogandosi se le autorità fossero in grado di mettere in piedi un evento epocale sotto tutti gli aspetti, compreso quello ambientale,” ha dichiarato il Direttore Esecutivo dell’UNEP Achim Steiner.

Hanno rispettato la promessa di rendere l’evento “ecologico” sotto molti punti di vista, compreso quello dei trasporti pubblici, del trattamento dei rifiuti e della creazione di aree Olimpiche verdi,” ha aggiunto Mr. Steiner durante la presentazione del rapporto alla venticinquesima sessione del Consiglio Governativo dell’UNEP/ Forum Mondiale del Ministero Ambientale a Nairobi.

Come per le Olimpiadi di Los Angeles e di Atene, quello della qualità dell’aria è stato il tema prominente affrontato dalle autorità municipali durante le Olimpiadi di Pechino.

Il rapporto ha notato che “i grandissimi sforzi compiuti prima e durante i Giochi Olimpici erano tutti focalizzati sul miglioramento della qualità dell’aria di Pechino” e che “il risultato è stato effettivamente quello di significativi passi in avanti”.

Le misure adottate in occasione delle Olimpiadi – unite alle condizioni meteorologiche di agosto – hanno portato ad una riduzione del 47% di monossido di carbonio (CO), del 38% di biossido di azoto (NO2), del 30% di emissioni di composti organici volatili (VOC), del 20% di materiale particolato (PM10) e del 14% di anidride solforosa (SO2).

Le misure adottate dagli organizzatori delle Olimpiadi di Pechino per ridurre le emissioni e migliorare il sistema di trasporto pubblico della città hanno comportato il passaggio, nel 2008, a standard assai più rigidi relativi alle emissioni dei veicoli e alla qualità del carburante. Le autorità hanno inoltre migliorato il sistema di trasporto pubblico della città, aumentando il numero di linee ferroviarie: da quattro a otto.

Il rapporto ha sottolineato anche l’influenza che i Giochi hanno esercitato nell’accelerare l’introduzione a Pechino di infrastrutture energeticamente efficienti, con oltre il 20% dell’elettricità totale consumata in tutti i luoghi dotati di energia rinnovabile.

Oltre ai miglioramenti ambientali che hanno interessato la città, i Giochi hanno lasciato un’impronta duratura attraverso la diffusione una maggiore consapevolezza circa il tema ambientale in Cina e a Pechino in particolare. La gente è ora impegnata in sforzi continui nel tentativo di mantenere la stessa qualità di vita sperimentata nel corso delle Olimpiadi.

La valutazione dell’UNEP sui successi di Pechino ha anche fornito raccomandazioni agli organizzatori dei Giochi di Vancouver, Londra e Sochi – così come di altri eventi sportivi ad elevato flusso di visitatori – dal momento che loro mirano al raggiungimento di standard ambientali ancora più elevati.

Fonte: UNRIC, Bruxelles, 19 febbraio 2009.

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Aggiornato il

16/7/2009