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Servizio Civile Nazionale: Relazione al Parlamento per l’anno 2009

Logo del Servizio Civile Nazionale. Raffigura 5 omini colorati che si danno la mano e insieme formano il simbolo della Repubblica Italiana.

E' stata presentata al Parlamento dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Sen. Carlo Giovanardi, la Relazione sull'organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del Servizio civile nell'anno 2009 (Legge 6 marzo 2001, n. 64).

La relazione, curata dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC), traccia il bilancio del lavoro svolto e fa il punto sullo stato di attuazione del Servizio Civile Nazionale.

Dai dati contenuti nella Relazione emerge in particolare l'ulteriore diminuzione dei posti di volontario messi a bando nel 2009, rispetto agli anni precedenti: 27.768 nel 2009, 35.840 nel 2008 e 51.273 nel 2007. Rimane invece elevato il numero di domande presentate (87.827), solo per un terzo accolte.

Nel quadro di una riduzione dei finanziamenti per il Servizio Civile nazionale e in previsione di portare a 15.000 i posti di volontari messi a bando per il 2011, sono state numerose le voci che in questi ultimi mesi hanno manifestato allarme e protesta.

La stessa Consulta Nazionale del Servizio Civile, organismo permanente di consultazione, riferimento e confronto prevista dalla L. 64/2001, nel corso della seduta dello scorso  21 aprile 2010 ha deliberato di inviare alle massime cariche della Repubblica una lettera dove esprime il grave allarme sulla situazione del SCN.

Più recentemente un appello è stato lanciato da enti e cittadini coinvolti a vario titolo nella realizzazione di progetti di Servizio civile, insieme alla campagna Un anno da ricordare, per richiedere che venga stabilita una quota fissa di almeno 40.000 giovani all’anno da coinvolgere nell’esperienza di Servizio civile nazionale.

Lo scorso 29 luglio 2010, inoltre, si sono riuniti a Bologna i rappresentanti di alcuni grandi enti di servizio civile, di organizzazioni nonviolente e di cooperazione internazionale, per avviare un primo confronto sul tema della sperimentazione della Difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN), secondo la proposta annunciata dall’UNSC nell'ultima riunione del Comitato per la DCNAN.

Con una lettera al Capo dell’UNSC, Leonzio Borea, al Presidente del Comitato DCNAN, Pierluigi Consorti, e al Presidente della Consulta Nazionale del servizio civile, Licio Palazzini, i partecipanti a questa prima riunione hanno chiesto che gli enti accreditati per i progetti all’estero siano coinvolti nel confronto e hanno suggerito alcuni elementi necessari come: l’analisi dei conflitti, la co-progettazione, la formazione di giovani e degli OLP e la riproducibilità dell’esperienza.

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