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13/9/2012
Un gruppo di bambini sudanesi attende al checkpoint di Malha, in Nord Darfur, di entrare nella città.
© UN Photo/Albert Gonzalez Farran

Unione Europea: pubblicati i dati sulle richieste di asilo in Europa relative al primo trimestre 2012

Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, ha recentemente pubblicato i dati riguardanti le richieste d’asilo negli Stati membri dell’Unione, relativi al primo trimestre del 2012.

Da quanto emerge dal rapporto, le richieste di asilo presentate nel primo trimestre del 2012 nei 27 Stati membri sono state complessivamente 69.335, in lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2011 ((1%). I principali Paesi di provenienza sono: Afghanistan (6.015 persone, 9%), Russia (4.730, 7%), Pakistan (3.850, 6%), Serbia (3.390, 5%) e Iraq (2.700, 4%). Francia e Germania costituiscono i Paesi in cui si registra il maggior numero di richieste di asilo, rispettivamente con 14.845 e 14.85 domande.

L’Italia ha registrato il più forte calo nelle domande di asilo rispetto agli altri paesi europei, diminuite del 62% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2.210 nuove richieste nel primo trimestre del 2012 rispetto alle 5.880 del 2011).

I principali paesi di provenienza dei richiedenti asilo in Italia sono stati: Nigeria (11%), Afghanistan (10%), Tunisia (8%), Senegal ed Egitto (rispettivamente 6%).

Il numero totale delle decisioni prese dalle Commissioni territoriali competenti si attesta a 7.090, tra cui 1.725 persone (il 24%) hanno ottenuto una tra le forme di protezione previste dall’ordinamento italiano: 435 lo status di rifugiato (6% rispetto al totale delle domande), 675 la protezione sussidiaria (9%) e 620 il permesso per motivi umanitari(6%); a 5.365 persone, invece, pari al 76% del totale, non è stata concessa alcuna forma di protezione.

Tra coloro a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato, le nazionalità più rappresentate sono la Somalia (70 persone) e l’Afghanistan (45 persone), trend riscontrabile anche in relazione al riconoscimento della protezione sussidiaria, con la Somalia al primo posto (195 persone), seguita rispettivamente da Afghanistan (120) e Sudan (45).

L’Italia si attesta ai primi posti tra i paesi con il maggior numero di domande di asilo ancora da esaminare (tra le 14 e le 15 mila pendenti).