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Progetto D.U.C.A. - "Diritti Umani Costruire Assieme"
Esperienze di collaborazione tra gli studenti della Laurea magistrale in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace dell'Università di Padova e il Liceo Amedeo Duca d'Aosta (Padova)
Il progetto D.U.C.A., (“Diritti Umani Costruire Assieme”), nasce nel settembre 2011 su iniziativa di un gruppo di studenti della Laurea magistrale in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace (Università di Padova), in collaborazione con il Liceo Amedeo Duca d’Aosta (Padova) e con il sostegno del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova. Il progetto ha visto alcuni studenti della Laurea magistrale impegnati nell’ideazione e nella realizzazione, in momenti curriculari ed extra-curriculari, di attività di educazione ai diritti umani in alcune classi del Liceo.
Nell’anno scolastico 2011/2012, nove studenti della Laurea magistrale hanno tenuto delle lezioni teoriche durante il regolare orario scolastico e dei laboratori pomeridiani a cui le alunne e gli alunni del Liceo hanno aderito su base volontaria. Le lezioni teoriche hanno presentato agli studenti le questioni storiche e filosofiche legate al paradigma dei diritti umani, i principi espressi nella Convenzione sui diritti del fanciullo e le sfide relative all’affermazione dei diritti dei minori. I laboratori pomeridiani hanno previsto un ampio spettro di attività: dibattiti sulle discriminazioni di genere e i diritti delle donne, l’utilizzo dei linguaggi artistici per la lotta alle violazioni dei diritti umani, l’analisi del linguaggio dei mass-media secondo il diritto all’informazione e il supporto alla stesura di elaborati personali o tesine di maturità su temi d’interesse.
Nell’anno scolastico 2012/2013 il progetto educativo si è focalizzato sul tema della parità di genere, con l’obiettivo di sensibilizzare le alunne e gli alunni di due classi del Liceo riguardo il problema della violenza contro le donne. La prima fase, più teorica, ha previsto delle lezioni informative sulla condizione delle donne e le discriminazioni di genere in Italia ed è stata funzionale all’organizzazione, in una seconda fase, di un laboratorio pomeridiano di espressione creativa sui diritti delle donne.
Alto Commissario per i Diritti Umani: pubblicato il rapporto sul Programma mondiale per l'Educazione ai diritti umani
E' disponibile on-line il rapporto "Views of States, national human rights institutions and other relevant stakeholders on the target sectors, focus areas or thematic human rights issues for the third phase of the World Programme for Human Rights Education" redatto dall'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani e approvato il 26 giugno scorso dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il rapporto apre la strada alla terza fase di attuazione del Programma delle Nazioni Unite per l'educazione ai diritti umani. Il documento analizza e riassume le posizioni e le opinioni espresse dagli Stati, dalle istituzioni nazionali per i diritti umani e da altri attori della società civile che si occupano del settore dell'educazione. Queste testimonianze fanno parte di una campagna lanciata lo scorso 1 febbraio 2013 dall'Alto Commissario per i diritti umani con obiettivo di valutare l'andamento del Programma per l'educazione attraverso le testimonianze di differenti attori.
Ne risulta che la maggioranza degli intervistati ha sottolineato la necessità di continuare a dare priorità all'educazione ai diritti umani nei settori di riferimento già individuati nelle fasi precedenti, vale a dire il sistema di istruzione formale - l'istruzione primaria, secondaria e superiore - così come la formazione per i dipendenti pubblici, funzionari di polizia e militari.
Nel rapporto emerge che oltre ai tradizionali attori sarebbe necessario allargare il Programma per l'Educazione ai diritti umani anche ai media ed alle organizzazioni della società civile che si occupano in particolare di politiche giovanili, persone con disabilità, minoranze, popoli indigeni e donne vittime di violenza.
Nel sito viene presentata una comunicazione visuale che mostra come l’educazione sia una forza ineguagliabile per raggiungere i più generali obiettivi di sviluppo sociale.
Si ricorda, infatti, che l'istruzione è un diritto umano fondamentale e un catalizzatore per tutti gli altri diritti. Come tale, essa è fondamentale per il successo delle priorità poste con gli obiettivi di sviluppo post-2015, quali l'eliminazione della povertà, la salute, la sostenibilità ambientale, la partecipazione democratica e l'emancipazione femminile.
In questo momento di avvio, il sito ha raccolto alcune informazioni grafiche già esistenti, accompagnate da un invito all'azione, chiedendo a tutti di formulare un appello ai leader mondiali per garantire la centralità della formazione per tutti gli obiettivi di sviluppo dopo il 2015.
Si invita, inoltre, ad iscriversi e condividere le esperienze nella rete (vedi “Take action”).
Nella pagina relativa alla mappa interattiva sono visualizzati tutti i luoghi nel mondo attivi in questo programma.
Il sito è stato aggiornato il19 Settembre - la settimana prima dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite in cui sono stati discussi i nuovi obiettivi di sviluppo - con nuove comunicazioni visuali sulla base di analisi e di dati aggiornati riferiti al concetto di istruzione trasformativa.
Il Progetto Pilota, lanciato nel maggio 2013 ed in pieno svolgimento, si propone di contribuire allo sviluppo di meccanismi sostenibili di promozione della cittadinanza e dell'educazione ai diritti umani e si basa su diversi approfondimenti che coinvolgono almeno due e fino a cinque Stati parti della Convenzione culturale europea, di cui almeno uno Stato membro dell’Unione Europea.
Il contesto in cui il Progetto nasce è il riconoscimento che i diritti umani e la democrazia sono da sempre al centro della vita politica dell'Europa ed il recente rinnovato interesse per la loro importanza nella crescita e nella governance europea.
Legando questa considerazione all’educazione ed all’istruzione (EDC/HRE) si ricorda che nella Raccomandazione del Consiglio d’Europa sull’educazione per la cittadinanza democratica e l’educazione ai diritti umani del 2010 viene sollecitata la necessità di formazione riguardante i diritti fondamentali, così come nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani del 2011. Le competenze di cittadinanza sono, per le istituzioni europee, obiettivi prioritari definiti nella strategia Europa 2020, in riferimento soprattutto all'istruzione.
L'obiettivo del progetto pilota è quello di documentare tutte le forme esistenti di promozione della cittadinanza e di educazione ai diritti umani nei paesi partecipanti.
Sono così nate diverse proposte progettuali, in particolare:
Progetto pilota 1: Travel Pass to Democracy: Supporting Teachers in Preparing Students for Active Citizenship. Il progetto si concentrerà sull'articolo 9, che riguarda la formazione e coinvolge Croazia, Ungheria, Montenegro e Romania.
Progetto Pilota 2: Charter on Education for Democratic Citizenship and Human Rights Education: Diversity of Approaches. Affrontano la tematica Bielorussia, Georgia, Lituania e la Federazione Russa con riflessioni sull'articolo 13, che riguarda competenze per la promozione della coesione sociale, valorizzando le diversità e la movimentazione delle differenze e i conflitti.
Progetto Pilota 3: Three Country Audit of the Lower Secondary EDC/HRE Curriculum. Irlanda, Finlandia e Francia analizzano l'articolo 6, che si riferisce all’istruzione formale generale e professionale (curricula) nei rispettivi sistemi educativi.
In settembre si è svolta a Vilnius (capitale della Lituania) l’EU Youth Conference.
La Conferenza sulla gioventù ed il collegato Meeting of the Directors General for Youth Affairs, ha coinvolto delegazioni provenienti dai 28 Stati membri dell’Unione Europea, i rappresentanti del Forum europeo della gioventù, i rappresentanti del Segretariato generale del Consiglio dell'Unione Europea, responsabile delle questioni giovanili, i rappresentanti di organizzazioni giovanili internazionali, dei paesi candidati e dei paesi dello Spazio economico europeo. La conferenza è stata organizzata sotto la Presidenza lituana del Consiglio dell'Unione Europea.
I responsabili politici e i rappresentanti giovanili hanno discusso i risultati e il processo del dialogo strutturato con i giovani (dall’esperienza già avviata attraverso il sito specifico per fornire informazioni e opportunità ai giovani in Europa), con speciale attenzione all'inclusione sociale dei giovani, in particolare con riferimento all’istruzione e alla formazione, oltre che ai giovani disoccupati, tenendo conto che il sistema di istruzione e la vita sociale sono i temi generali di questo ciclo di dialogo strutturato.
Sono state presentate proposte per adeguare l'istruzione alle esigenze dei giovani e alle richieste del mercato del lavoro, per informare e guidare i giovani nella transizionie dalla scuola al mondo del lavoro, valorizzando il ruolo delle organizzazioni giovanili e sviluppando la cooperazione intersettoriale in modo da favorire l’autonomia dei giovani e dare loro il necessario supporto.
Sono scaricabili, dal sito specifico, le conclusioni della Conferenza.
L’Assessorato alle Politiche Scolastiche ed Educative del Comune di Padova è il promotore dell’iniziativa “Settembre Pedagogico”, un ciclo di incontri sul tema dell’educazione che giunge quest’anno alla 9° edizione. Gli incontri, sono previsti a partire dal 5 settembre e fino al dicembre 2013 e mirano a riunire le istituzioni locali, i rappresentanti del mondo della scuola e dell’Università e le organizzazioni non-governative che ogni giorno portano avanti il loro impegno educativo nella convinzione di contribuire al miglioramento della vita di tutti.
Il titolo specifico di questo ciclo di incontri è "Io ho un sogno...cittadinanza, differenze, dialogo", in occasione del 50° anniversario dell'indimenticabile discorso "I have a dream", pronunciato da Martin Luther King il 28 agosto 1963 e diventato un riferimento per milioni di persone che lottano per la libertà, la giustizia e i diritti fondamentali.
Gli incontri sono rivolti ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti ed alla cittadinanza con la finalità di riaffermare la centralità della scuola nella città, l'impegno del Comune, il sostegno e la valorizzazione del grande patrimonio di esperienze e progetti educativi nati dalla collaborazione tra amministrazione, istituzioni scolastiche, enti pubblici e privato sociale, tutti "diversamente a scuola" per rigenerare le ragioni di una cittadinanza plurale, di una Europa dei cittadini.
In particolare lunedì 4 novembre 2013 si svolgerà il seminario di studio sul tema “Europa dei cittadini, diritti umani, cittadinanza plurale” curato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova.
Diritti umani e partecipazione culturale
l diritto umano alla partecipazione culturale è un bisogno educativo universale che conduce la persona alla scoperta della sua umanità. Nell’ambito della riflessione sullo sviluppo umano, esso si lega, dunque, all’illustrazione del diritto alla felicità come diritto umano fondamentale. I diritti umani, inoltre, fungono da paradigma di riferimento per la valutazione delle pratiche culturali e per fare in modo che la cultura, nell’ampiezza delle sue possibili definizioni, non si opponga a, ma promuova, in un orizzonte interculturale, il rispetto della dignità umana.
L’analisi dei principi relativi al diritto a prendere parte alla vita culturale presenti nelle diverse Convenzioni e Dichiarazioni sui diritti umani, e il riferimento alla riflessione formulata in merito dall’UNESCO, vengono affrontati in questo dossier in maniera sintetica e mirata, senza pretesa di esaustività. Lo scopo è quello di fornire degli spunti per una definizione ed implementazione delle politiche culturali che, tenendo conto anche delle possibilità offerte a livello di Unione Europea per lo sviluppo e la cooperazione territoriale e delle iniziative promosse dal Consiglio d’Europa, risultino quanto più rispondenti e ispirate possibile al paradigma diritti umani.
Giovedì 19 settembre 2013, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, si è svolta la presentazione dell'Annuario italiano dei diritti umani 2013, curato dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova. L'evento è stato organizzato in collaborazione con la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato e il Comitato interministeriale per i diritti umani del Ministero degli Affari Esteri. Hanno partecipato alla presentazione: Luigi Manconi (Presidente della Commissione diritti umani del Senato); Emma Bonino (Ministro degli Affari Esteri); Antonio Papisca (Direttore dell'Annuario italiano dei diritti umani); Marco Mascia (Direttore del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova); Andrea Cofelice, Pietro De Perini e Claudia Pividori (membri del Comitato di ricerca e redazione dell'Annuario 2013).
L'Annuario include la Agenda italiana dei diritti umani 2013, che costituisce un prezioso strumento di orientamento in relazione alle principali iniziative da realizzare sul piano normativo, infrastrutturale e delle policies.
Università degli Studi di Padova
Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
Via Beato Pellegrino, 28
35137 Padova
Tel 049 827 1813 / 1817
Posta elettronica
centro.dirittiumani@unipd.it
Posta certificata
centro.dirittiumani@pec.unipd.it
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