Assemblea Generale delle Nazioni Unite chiede a Israele di porre fine all' "occupazione illegale" del territorio palestinese

adottare una risoluzione che chiede a Israele di porre fine alla sua "presenza illegittima" nel Territorio Palestinese Occupato. Con 124 paesi a favore, 14 contro e 43 astensioni, la risoluzione chiede a Israele di ritirare le sue forze militari, fermare le attività di insediamento, evacuare i coloni e smantellare parti del muro di separazione in Cisgiordania. Chiede anche il ritorno di terre e beni sequestrati e riparazioni per i danni causati dall'occupazione del 1967.

La risoluzione si basa su un parere consultivo di luglio della Corte Internazionale di Giustizia, che ha dichiarato l'occupazione di Israele illegale, esortando tutti gli stati a non riconoscerla. L'Assemblea Generale ha anche sottolineato che Israele deve essere ritenuto responsabile per le violazioni del diritto internazionale, comprese le violazioni dei diritti umani, e ha evidenziato la necessità di riparazioni e di un meccanismo internazionale per documentare i danni.

La risoluzione ha esortato gli stati membri delle Nazioni Unite a intraprendere misure concrete, comprese sanzioni e il blocco delle esportazioni di armi, per affrontare l'occupazione di Israele. Ha anche chiesto una conferenza internazionale su una lla soluzione a due stati e ha aggiornato temporaneamente la sessione d'emergenza dell'Assemblea, consentendole di riunirsi nuovamente in una data successiva.

Infine, l'Assemblea Generale ha temporaneamente sospeso la sua decima sessione speciale di emergenza, che può essere convocata su richiesta degli Stati membri. Questa sessione, una continuazione delle discussioni tenute l'ultima volta a maggio sulla crisi di Gaza, si è concentrata sui diritti della Palestina nelle riunioni dell'Assemblea. Sebbene sia stata adottata una risoluzione che concede diritti di partecipazione aggiuntivi alla Palestina, non sono stati estesi i diritti di voto, la possibilità di presentare candidature per gli Organi principali delle Nazioni Unite, come il Consiglio di Sicurezza o il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC).

Aggiornato il

26/9/2024