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11/6/2012
Logo della Campagna "Chiamiamola tortura", promossa dall'Associazione Antigone, 2012

Associazione Antigone: lanciata la Campagna “Chiamiamola Tortura”

L'associazione Antigone ha recentemente lanciato la campagna "Chiamiamola tortura", volta a introdurre il reato di tortura nel codice penale italiano.

Attualmente l'ordinamento italiano, infatti, non riconosce formalmente la tortura come reato penalmente perseguibile, nonostante la ratifica, il 12 gennaio 1989, della Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti inumani o degrandanti, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1984. La Convenzione prevede, all'art.4, che ogni Stato Parte provveda affinché qualsiasi atto di tortura costituisca un reato a tenore del suo diritto penale. L'Italia risulta pertanto ancora inadempiente rispetto a questa disposizione.

Con la campagna "Chiamiamola tortura" si richiede al Parlamento italiano di approvare quanto prima una legge che introduca il crimine di tortura nel codice penale, riproducendo la stessa definizione contenuta nella Convenzione delle Nazioni Unite.

Tra i firmatari della petizione, che ha già ricevuto centinaia di adesioni, figurano esponenti del mondo della giustizia e dei diritti umani, dello spettacolo e della politica. Il link per firmare la petizione è disponibile all'indirizzo sotto indicato.

Antigone è un'associazione politico-culturale "per i diritti e le garanzie nel sistema penale", nata alla fine degli anni ottanta per raccogliere e divulgare informazioni sulla realtà carceraria, nonché per promuovere proposte di legge e campagne di informazione e sensibilizzazione su questo tema.