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28/12/2009
Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa Hammamberg in primo piano mentre partecipa ad una conferenza
© COE/Alban Bodineau

Consiglio d’Europa – Il Commissario per i diritti umani pubblica due lettere inviate a Malta e Italia sui diritti dei migranti

 

Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, ha recentemente pubblicato due lettere che erano state inviate nello scorso mese di agosto rispettivamente al Ministro dell’Interno del Governo italiano, Roberto Maroni, e al Ministro della Giustizia e Affari interni del Governo maltese, Carmelo Mifsud Bonnici, in tema di diritti delle persone migranti.

La lettera del Commissario fa riferimento all’incidente occorso nel mese di agosto che ha visto coinvolta una barca salpata dalla Libia con oltre 70 persone a bordo, prevalentemente di nazionalità eritrea. La barca è stata lasciata alla deriva nel Mar Mediterraneo per oltre 20 giorni, apparentemente senza ricevere aiuto dalle numerose navi di passaggio. I sopravvissuti furono soltanto 5.

Pubblico queste lettere al fine di riaprire la discussione sulla necessità di adeguare pienamente le politiche migratorie con gli standard vigenti in materia di diritti umani. Sarebbero necessarie delle inchieste su questo grave incidente” ha affermato il Commissario. “Quattro dei cinque sopravvissuti hanno ottenuto lo status di rifugiati in Italia, mentre uno è in attesa di conoscere l’esito della sua domanda. E’ una buona notizia. Tuttavia, vi è ancora un bisogno urgente di adottare tutte le misure necessarie affinché simili tragedie non si ripetano più in futuro. Purtroppo, le autorità competenti non hanno ancora risposto, finora”.

Nella lettera, il Commissario ha anche sottolineato che, in apparenza, la responsabilità di soccorrere le persone in mare non è stata rispettata. Pertanto, egli raccomanda che entrambi i Paesi si impegnino in una cooperazione costruttiva al fine di sviluppare un pattugliamento del mare che sia doverosamente rispettoso dei diritti umani e dei principi umanitari.