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14/6/2012
Fotografia di un'insegna con la scritta "Conseil de l'Europe" con delle bandiere sovrastanti di alcuni degli stati membri.
Consiglio d'Europa

Consiglio d’Europa: l’Assemblea Parlamentare si accinge ad eleggere otto nuovi giudici della Corte europea dei diritti umani

Si svolgerà nel corso della sessione del 25 giugno dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) l’elezione per il rinnovo di otto giudici che siederanno presso la Corte europea dei diritti umani. I paesi rispetto ai quali si procederà alla selezione dei candidati sono: Bosnia Erzegovina, Croazia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia e Svezia.

I colloqui con i vari candidati selezionati dai paesi interessati (ciascun paese presenta una lista di 3 candidati ai sensi dell’art. 22 CEDU) sono svolti dal sotto-comitato dell’APCE per l’elezione dei giudici e continueranno nel corso della settimana (13-15 giugno) a Strasburgo in vista della sessione dell’Assemblea.

Condizioni per l’esercizio delle funzioni di giudice presso la Corte europea dei diritti umani, così come disposto dall’art. 21 CEDU, sono: possedere la più alta considerazione morale; avere i requisiti per l’esercizio delle più alte funzioni giudiziarie o essere giureconsulti di riconosciuta competenza; rispettare le esigenze di indipendenza, imparzialità o disponibilità richieste da un’attività esercitata a tempo pieno.

A questi requisiti il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nelle Linee guida adottate per la selezione dei candidati a livello nazionale (CM(2012)40 final del 29 marzo 2012), aggiunge: la conoscenza di una delle due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (inglese e francese); un’ottima preparazione in diritto internazionale pubblico e una buona conoscenza dei sistemi giuridici nazionali; la possibilità di portare a termine almeno metà del mandato prima del compimento del settantesimo anno di età.

I giudici della Corte europea dei diritti umani vengono eletti dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa a maggioranza dei voti espressi. Essi vengono eletti per un mandato di 9 anni, non rinnovabili e siedono alla Corte a titolo individuale.