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18/12/2013
Bambini rifugiati del Guatemala, 1994
© Unesco/Loock, F.

Consiglio d’Europa: l’Italia e il Comune di Roma dovrebbero intensificare il sostegno ai Rom e ai profughi

Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d' Europa, Nils Muižnieks, si è recentemente rivolto al Sindaco di Roma, l'onorevole Ignazio Marino, esortando il Comune di Roma ad intensificare il suo sostegno ai Rom e ai profughi.

Il Commissario ha evidenziato come la situazione dei Rom e dei rifugiati in Italia sia un problema di lunga data e come gli Enti locali abbiano un ruolo importante per migliorare le condizioni di vita di queste persone.

La lettera indirizzata al Sindaco ha richiamato l'attenzione, in particolare, su due questioni già sollevate dal Commissario nel rapporto sull'Italia pubblicato nel settembre 2012: la segregazione dei Rom e dei Sinti e le condizioni di vita dei titolari di protezione internazionale o umanitaria. Nello specifico, il Commissario per i Diritti Umani ha segnalato problemi relativi alla situazione abitativa di Rom e Sinti, difficoltà di accesso al social housing, oltre ad evidenziare l’utilizzo di politiche non attente al rispetto dei diritti fondamentali, quale quelle degli sgomberi forzati. Il Commissario ha fatto riferimento, soprattutto, allo sgombero forzato del settembre 2013 di famiglie rom dal campo informale di Salviati e il loro trasferimento al campo formale di Castel Romano contro la loro volontà, esprimendo le sue preoccupazioni per la mancanza di una vera consultazione con gli abitanti e ricordando come le norme internazionali sul diritto a un alloggio adeguato stabiliscano che gli sgomberi devono essere effettuati solo come ultima risorsa e in seguito adeguate garanzie procedurali, tra cui un'autentica consultazione. Il Commissario ha dunque esortato il Sindaco a garantire la possibilità per i Rom ei Sinti di avere accesso agli alloggi sociali su un piano di parità con il resto della popolazione .

Preoccupazione è stata espressa, inoltre, per la situazione dei rifugiati e beneficiari di protezione internazionale o umanitaria , molti dei quali vivono in condizione di assoluta povertà. Il Commissario ha sottolineato nella sua lettera che l'integrazione dei rifugiati e degli altri beneficiari di protezione richiede un intervento urgente da parte del governo italiano , così come da parte delle autorità regionali e comunali .