A A+ A++
29/1/2024

La Corte Internazionale di Giustizia ordina a Israele di evitare atti di genocidio a Gaza

Venerdì 26 gennaio 2024, i giudici della Corte internazionale di giustizia (CIG) hanno emesso una ordinanza provvisoria sul procedimento in corso tra Sudafrica e Israele

La Corte ha innanzitutto dichiarato di avere giurisdizione sul caso poiché i palestinesi possono essere considerati un gruppo protetto dalla Convenzione sul genocidio. Inoltre, la CIG ha convenuto che ci sono prove sufficienti perché la Corte possa procedere. 

Sebbene la CIG non abbia richiesto un cessate il fuoco immediato dell'operazione militare condotta dalle forze israeliane, ha ordinato a Israele di "prendere tutte le misure in suo potere" per prevenire azioni che potrebbero sfociare in un genocidio e per consentire l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Inoltre, ogni incitamento a commettere genocidio deve essere fermato e prevenuto e tutte le prove legate alle accuse di genocidio devono essere conservate. 

Durante il suo discorso, la Presidente Joan Donoghue ha anche chiesto il rilascio degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre. 

Tra un mese Israele, che nega qualsiasi atto di genocidio, dovrà presentare alla Corte le misure adottate per conformarsi alla sentenza della CIG. A questo proposito, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha invitato Israele a rispettare la sentenza provvisoria della CIG, poiché "le decisioni della Corte sono vincolanti". Tuttavia, la Corte stessa non ha i mezzi legali per farle rispettare. 

Anche se la decisione non contiene una richiesta esplicita di cessate il fuoco, essa riflette le preoccupazioni della comunità internazionale per la preoccupante situazione a Gaza.