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28/6/2012
Una donna tiene in braccio un bambino all'interno di un centro di accoglienza per vittime di stupro e violenze durante il genocidio in Rwanda.
© UN Photo//

Nazioni Unite: presentato al Consiglio Diritti Umani il Rapporto annuale della Relatrice speciale sul traffico di persone, in particolare donne e bambini

La Relatrice speciale sul traffico di persone, in particolare donne e bambini, Joy Ngozi Ezeilo, ha presentato il suo Rapporto a Ginevra, nell'ambito della 20° sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, che si concluderà il 6 luglio 2012.

Nel suo Rapporto, la Relatrice Speciale denuncia che, nel diritto penale, i diritti umani delle persone trafficate non costitutiscono ancora l'elemento principale da tenere in considerazione per la predisposizione di risposte efficaci. "Nonostante molti Stati abbiano compiuto importanti progressi nel perseguire e nel punire i trafficanti, molte sono le sfide che devono ancora essere affrontate, in special modo per quando concerne la capacità e la volontà degli Stati di perseguire tale reato, avendo come punto di riferimento i diritti umani", ha dichiarato la Sig.ra Ezeilo.

Il Rapporto contiene una descrizione delle attività e delle principali conclusioni della Relatrice Speciale nell'ultimo anno, con una lista di osservazioni e raccomandazioni per gli Stati. Da quanto emerge dal Rapporto in molti Stati è necessario predisporre e dare attuazione ad una legislazione chiara e completa in materia di traffico di persone, che comprenda dei meccanismi per l'identificazione accurata e tempestiva delle vittime, e che preveda forme di protezione e di supporto. La Relatrice Speciale ha sollecitato i governi a predisporre tali misure, per affrontare e combattere in modo efficace il fenomeno del traffico di persone e per fare in modo che i diritti delle vittime vengano tutelati e rispettati.

La Sig.ra Joy Ngozi Ezeilo proviene dalla Nigeria ed è stata nominata Relatrice Speciale sul traffico di persone, in particolare donne e bambini, nel giugno del 2008 per un periodo di tre anni, rinnovato per altri 3 anni nel 2011.

Il testo completo del Rapporto, in lingua inglese, è disponibile al link sotto riportato.