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29/1/2014
Un lavoratore migrante al lavoro in un cantiere edile
© UN Photo/L. Abassi

OIM: proposte per promuovere una gestione dell’immigrazione rispettosa dei diritti umani

L’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni - OIM Roma, in risposta al recente dibattito politico e mediatico sui Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE) e sul reato di immigrazione clandestina, ha elaborato una serie di proposte che possano contribuire alla risoluzione di alcune delle criticità legate alla gestione del fenomeno migratorio in Italia.

Le proposte, elaborate dall’OIM in seguito alle visite condotte nel 2013 nei vari Centri di identificazione ed espulsione presenti sul territorio, partono dalla convinzione che il ricorso alla misura della detenzione amministrativa per i migranti irregolari debba essere considerata solo come extrema ratio nella gestione dei flussi migratori e ribadiscono come essa debba essere sempre comunque attenta al rispetto dei diritti dei migranti.

Tra le proposte avanzate dall’OIM: l’abrogazione del reato di ingresso e soggiorno illegale; evitare il trattenimento nei CIE di quei migranti che sono stati detenuti e che potevano essere identificati in carcere; la riduzione del trattenimento nei CIE dagli attuali 18 mesi al periodo strettamente necessario all’identificazione e il rilascio del migrante nel caso in cui sia chiaro che l’identificazione non può avere luogo per motivi a lui non imputabili; la promozione del ritorno volontario assistito per supportare quanti desiderano tornare nel proprio paese; l’utilizzo di pratiche alternative alla detenzione, già poste in essere da altri paesi come l’istituzione di un garante, la previsione di garanzie finanziarie specifiche, ecc.; l’applicazione di un codice che regoli la vita degli immigrati all’interno dei CIE e renda uniforme il trattamento dei migranti all’interno di tutte le strutture presenti sul territorio nazionale; garantire un maggiore controllo sulla gestione dei centri e un miglioramento degli standard qualitativi dei servizi resi; promuovere criteri di trasparenza e accessibilità ai centri attraverso l’accesso di organizzazioni di tutela che possano fornire assistenza legale e psicosociale; prevedere la figura di un ente/soggetto terzo di garanzia che vigili sul rispetto dei diritti dei migranti e che possa segnalare criticità e occuparsi di casi particolarmente vulnerabili.

Fondata nel 1951, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio. L'Italia è uno dei paesi fondatori. Attualmente gli Stati Membri sono 155 e quelli Osservatori sono 11, a cui si aggiungono numerose Organizzazioni Intergovernative e non Governative. L'OIM ha oltre 460 uffici dislocati in più di 100 paesi. La Missione dell’OIM di Roma esercita un ruolo di coordinamento per i paesi dell’area mediterranea.