A A+ A++

Due bambini giocano con l'immondizia e con adesivi colorati
© UN PHOTO/Kibae Park

Il diritto alla partecipazione dalla Conferenza mondiale sui bambini (1990) alla sessione speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (2002)

Nel 1990, sotto l’egida delle Nazioni Unite, si è tenuta la Conferenza mondiale sui bambini, la quale ha visto la partecipazione di 71 capi di Stato o di Governo e di altri 88 delegati di alto livello in rappresentanza del proprio Stato.
Esito di questa due giorni è stata l’adozione della Dichiarazione per la sopravvivenza, protezione o lo sviluppo dei bambini e il relativo Piano d’azione con annessi gli obiettivi di sviluppo per i bambini per gli anni ‘90.
Nonostante il diritto alla partecipazione e la tematica della giustizia a misura di bambino non siano stati ampiamente trattati, nel rapporto di riesame di fine decennio del Segretario generale, intitolato “Noi i bambini” del 2001, vi si fa riferimento in due punti:
- Si chiedono particolari misure di protezione per i minori in conflitto con la legge, dotanndosi di una giustizia a misura di bambino, nella quale la dignità e il valore dei ragazzi siano promossi e il reintegro sociale perseguito;
- Rientra tra i diritti civili il riconoscimento del diritto alla partecipazione come possibilità di contribuire allo sviluppo della propria società. Per l’implementazione di questo diritto si chiede una sensibilizzazione sui diritti dei bambini, sia dei bambini stessi che degli adulti per un cambiamento di attitudini e valori.

A partire dalla necessità di portare avanti l’agenda della Conferenza mondiale non ancora pienamente attuata, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di dedicare una sessione speciale sui bambini (8-10 marzo 2002).
A seguito della sessione speciale, l’Assemblea generale ha adottato la Risoluzione intitolata “Un mondo a misura di bambino” (A/RES/S-27/2). Il documento contiene una dichiarazione di principi e obiettivi ed il relativo Piano d’azione con annessi gli obiettivi e le strategie fino al 2010.
La dichiarazione sottolinea l’impegno a creare un mondo in cui tutti i bambini hanno la possibilità di iniziare la loro vita al meglio, avendo accesso ad una istruzione di base di qualità e con l’opportunità di sviluppare le proprie capacità individuali in un ambiente sicuro e supportivo.
Per perseguire questo impegno gli Stati si sono impegnati a fare propri una serie di principi e obiettivi, tra cui l’impegno ad ascoltare e assicurare la partecipazione dei minori d’età. Bambini e ragazzi sono cittadini pieni di risorse e in grado aiutare a costruire un futuro migliore per tutti.
La sessione speciale ha visto un’importante partecipazione di bambini e ragazzi, sia in fase preparatoria grazie al Forum dei bambini organizzato dall’UNICEF, che nel corso dei lavori in rappresentanza dei governi o come delegati di Organizzazioni non governative.
Il Forum dei bambini ( 5-7 marzo 2002) è stato una tre giorni che ha visto la partecipazione di 404 bambini e ragazzi, i quali hanno discusso sulle sfide da affrontare e sulle modalità con le quali governi, società civile e bambini possono lavorare assieme per rendere il mondo un posto migliore per ciascuno.
Esito del Forum è quindi la dichiarazione “Un mondo a misura per noi”, presentata all’apertura della sessione speciale dell’Assemblea generale.

Aggiornato il

1/3/2015