Concerto Inno alla libertà, Padova, 10 dicembre 2024
- Data evento: Martedì 10 dicembre 2024
- Ora: Ore 20:30
- Luogo: Sala dei Giganti, Arco Valaresso, Padova
Concerto in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani 2024 "La cura dei diritti umani tra impunità, effettività e legalità"
Il Concerto, promosso dal Concentus Musicus Patavinus e dal Centro per i Diritti Umani dell'Università di Padova, prevede l'esecuzione di un quartetto d'archi di Haydn su strumenti musicali frutto del lavoro di liuteria del progetto "Metamorfosi" della Casa dello Spirito e delle Arti, che qui si ringrazia sentitamente per aver messo a disposizione gli strumenti musicali.
Programma
Daniela Mapelli, Magnifica Rettrice, Università di Padova
Marco Mascia, Presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca"
Francesca Vianello, Delegata al Progetto Università in carcere
Paola Dessì, Responsabile scientifica del Concentus Musicus Patavinus
Arnoldo Mosca Mondadori, Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti di Milano
Joseph Haydn (1732-1809)
Quatuor à cordes (l'Oiseau)
quartetto in do maggiore, Op. 33 n. 3, Hob. III: 39
Eseguito su strumenti musicali frutto del lavoro di liuteria del progetto "Metamorfosi" del carcere Opera di Milano.
Violino I
Maddalena Menegardi (dottoranda in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali)
Violino Il
Maria Vittoria Chimetto (studentessa magistrale di Storia dell'Arte)
Viola
Irene Zanella (studentessa magistrale di Bioingegneria)
Violoncello
Gianluigi Bernardi (studente magistrale di Lettere Classiche e Storia Antica)
Lwdwig Van Beethoven (1770-1827)
Fantasia corale per pianoforte, soli, coro e orchestra, Op. 80
eseguita dal Coro da Camera e dall'Orchestra Sinfonica del Concentus Musicus Patavinus
Pianista
Davide Scarabattolo
Solisti
Camilla Scappatura (soprano I)
Francesca Barone (soprano II)
Sara Tommasini (alto)
lgnacio Vazzoler (tenore I)
Emanuele Zin (tenore II)
Alessio Bisetto (basso)
Direttore d'orchestra
M. Sergio Lasaponara
Direttore del Coro da Camera
M. lgnacio Vazzoler
Con lusingante dolcezza
risuonano le armonie della nostra vita
e dalla poesia sbocciano fiori sempre verdi.
Pace e letizia scorrono
come il fluire delle onde;
il rancore e l'amarezza
che premevano dentro di noi
lasciano il passo a più nobili sentimenti.
Quando domina la magia dei suoni
e la sacra parola si esprime,
allora il meraviglioso si manifesta,
notte e tempesta diventano luce;
la pace all'intorno e la letizia interiore
regnano per i felici.
Il sole primaverile delle arti
fa scaturire la luce dalla loro unione.
Quanto di grande c'è nei nostri cuori
torna a fiorire più bello,
non appena lo spirito si eleva
un coro celestiale risuona tutt'intorno. accogliete, anime belle,
lietamente i doni dell'arte.
Quando l'amore si unisce alla forza
l'uomo è ricompensato dal favore degli dei.
Il progetto "metamorfosi"
"Metamorfosi" è un'iniziativa della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, nata per sensibilizzare sul dramma delle migrazioni nel cimitero più grande d'Europa, il Mar Mediterraneo. Il progetto trasforma il legno delle barche dei migranti, recuperate a Lampedusa, in strumenti musicali e oggetti sacri, realizzati da persone detenute nei carceri di Opera, Secondigliano, Monza e Rebibbia. Questo mutamento diventa un potente simbolo di rinascita: il legno si trasforma, le persone detenute intraprendono un percorso di riscatto, e l'arte veicola un messaggio di accoglienza e dignità umana.
Punto culminante del progetto è l'Orchestra del
Mare, che utilizza questi strumenti speciali per diffondere un messaggio di solidarietà e speranza. Tra i lavori più importanti, il "Violino del Mare" ha ispirato al Maestro Nicola Piovani il "Canto del legno", composizione eseguita davanti a Papa Francesco nel 2022.