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10/10/2011
Donna ammanettata nell'oscura camera di una prigione
© Angelo di Pietro/Angelo di Pietro

10 Ottobre: Giornata mondiale contro la pena di morte

Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la nona giornata mondiale contro la pena di morte. Amnesty International e le numerosissime organizzazioni riunite nella Coalizione mondiale contro la pena di morte ribadiscono oggi le ragioni per cui abolire la pena capitale in tutto il mondo.

Molti sono i progressi fatti fino ad oggi verso il traguardo dell'abolizione, si può finalmente affermare che la domanda che ci poniamo adesso non è più 'se' verrà abolita la pena di morte, ma 'quando' accadrà.

Fino a quel giorno però sarà sempre necessario impegnarsi per questa causa. Secondo Amnesty, infatti, alla fine del 2010 i prigionieri in attesa dell'esecuzione nel mondo erano ancora 17.800. Molte sentenze di morte continuano ad essere eseguite come ci ricorda il caso tristemente famoso di Troy Davis. Tuttavia, mentre nel 1961 solo 9 stati nel mondo non prevedevano la pena di morte, oggi il numero dei paesi abolizionisti è maggiore del numero dei mantenitori.

Uno degli obiettivi di questa nona giornata mondiale contro la pena di morte è fare pressione su quegli stati che applicano ancora la pena capitale: Stati Uniti, Arabia Saudita, Iran, Georgia e Bielorussia, per fare qualche esempio.

La giornata mondiale di quest'anno è particolarmente dedicata alla Bielorussia. Amnesty International, infatti, insieme all'organizzazione non governativa Viasna, ha promosso un appello diretto al Presidente Lukashenko affinché tutte le esecuzioni siano sospese immediatamente e tutte le condanne a morte commutate.


La giornata mondiale contro la pena di morte è stata lanciata per la prima volta nel 2003 dalla Coalizione mondiale contro la pena di morte e fornisce ogni anno un'opportunità per ribadire con decisione l'opposizione alla pena capitale e chiderne quindi l'abolizione.