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7/1/2011
Il Segretario generale del Consiglio d'Europa per il periodo 2009-2014, Thorbjørn Jagland, pronuncia il proprio discorso inaugurale.
© Consiglio d'Europa/Alban Bodineau

Bielorussia. Il Consiglio d’Europa condanna la violenza esplosa a seguito delle elezioni presidenziali.

La relatrice sulla Bielorussia dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Sinikka Hurskainen (Finlandia, gruppo socialista), ha espresso viva preoccupazione per gli episodi di violenza occorsi a Minsk a seguito delle elezioni presidenziali dello scorso dicembre.

“Sono particolarmente allarmata per gli innumerevoli arresti effettuati, anche di numerosi leader dell’opposizione, inclusi candidati presidenziali, attivisti e giornalisti, che sembra abbiano subito violenza da parte della polizia”, ha affermato.

La signora Hurskainen si trovava a Minsk in qualità di membro della missione di osservazione elettorale organizzata dall’Assemblea Parlamentare dell’OSCE: nonostante alcuni miglioramenti riscontrati in relazione alla legislazione elettorale e durante la campagna elettorale, la missione ha lamentato numerosi problemi durante il processo di voto e di conteggio delle schede. “In qualità di osservatrice elettorale, non avevo altra possibilità che osservare il conteggio dei voti. Le schede sono state rapidamente portate via dai membri della commissione elettorale e non sono state scrutinate in nostra presenza. Dopo poco tempo, ci sono stati semplicemente comunicati i risultati”, ha affermato.

La relatrice sulla Bielorussia dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha invitato sia le forze di sicurezza che i manifestanti ad astenersi da ogni ulteriore ricorso alla violenza ed ha richiesto alle autorità di rilasciare chiunque sia detenuto per il solo fatto di aver manifestato la propria opinione sull’esito delle elezioni: “Tutti gli individui ed i gruppi dovrebbero poter esercitare pacificamente il proprio diritto alla libertà di espressione e riunione, anche per criticare le autorità bielorusse o l’esito elettorale. Mi rincresce che queste elezioni rappresentino una opportunità mancata per avvicinare la Bielorussia ai valori e principi dell’Europa”.

Anche il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, ha affermato che “il Presidente Lukashenko dovrebbe accettare il fatto che le elezioni rappresentano un’occasione per le persone di scegliere i propri leader, e non il contrario. I brogli avvenuti durante il voto presidenziale, così come riportato dall’OSCE, e la repressione delle proteste a cui abbiamo assistito sin da allora rappresentano un segnale deplorevole che un’altra opportunità per porre fine all’isolamento auto-imposto della Bielorussia in Europa potrebbe essere persa. Nell’ambito del Consiglio d’Europa siamo amareggiati ma non scoraggiati, e continueremo a sostenere ogni sincera iniziativa che potrebbe avvicinare la Bielorussia ai valori e alla membership del Consiglio d’Europa”.