A A+ A++
25/5/2017
Primo piano di Nils Muižnieks, nuovo Commisare per i diritti umani del Consiglio d'Europa, 2012
© CoE

Consiglio d'Europa: il Commissario per i diritti umani chiede all’Italia di non indebolire la protezione dei diritti dei minori nel sistema giudiziario

In una lettera indirizzata al Presidente del Senato, pubblicata il 16 maggio 2017, il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa esprime la sua preoccupazione riguardo un progetto di legge sull'efficienza del processo civile. Questo testo prevede di trasferire le competenze relative alla giustizia dei minori da tribunali specializzati a tribunali ordinari, rischiando di indebolire la protezione dei diritti dei bambini che entrerebbero in contatto con le autorità giudiziarie.

Il Commissario sottolinea che l’inglobamento dei servizi specializzati all'interno del sistema giudiziario ordinario potrebbe ridurre la capacità dell’Italia di adempiere al proprio obbligo di fare si che l’interesse superiore del bambino sia preso in considerazione nella decisione del tribunale e sarebbe perciò un passo nella direzione sbagliata.

Il Commissario ha inoltre dichiarato che esperienze in diversi paesi mostrano che i diritti dei minori sono protetti meglio in un sistema dove la giustizia è eseguita da professionisti specializzati con competenze esclusive, com’è attualmente il caso italiano. Trasferire le competenze di corti specializzate agli organi giudiziari ordinari potrebbe portare ad una diluizione della capacità dei giudici di dare adeguate ed specifiche attenzioni ai bisogni dei bambini. Inoltre esisterebbe il rischio che le considerevoli esperienze e conoscenze accumulate dai professionisti di giustizia minorile per decenni in Italia possano essere in parte perse.