Corte Internazionale di Giustizia: il Sudafrica accusa Israele di violazione della Convenzione sul genocidio a Gaza

Il Sudafrica ha presentato il caso alla Corte internazionale di giustizia (CIG), il più alto organo giudiziario delle Nazioni Unite, per porre fine all'uccisione di civili a Gaza, accusando Israele di genocidio contro i Palestinesi. Il 29 dicembre 2023 il Sudafrica ha avviato il procedimento contro Israele e l'11 gennaio 2024 si è tenuta la prima udienza pubblica. 

Le accuse sono state mosse nel contesto dei bombardamenti israeliani dopo gli attacchi terroristici del 7 ottobre guidati da Hamas. Il team legale sudafricano ha presentato le prove sostenendo che Israele ha dimostrato un "modello di condotta genocida". Infatti, è stato provato che l'azione illegale di Israele ha portato alla morte, alla fame, alla sofferenza e allo sfollamento della popolazione di Gaza. Adila Hassim, in rappresentanza del Sudafrica, ha affermato che Israele ha sottoposto i 2,3 milioni di abitanti di Gaza ad attacchi senza precedenti per via aerea, terrestre e marittima, causando migliaia di morti tra i civili e una diffusa distruzione di case e infrastrutture.

Inoltre, Israele impedisce l'entrata di aiuti umanitari necessari a Gaza. Oltre alla fame e al rischio di morte, la popolazione di Gaza è stata bombardata senza sosta e sono state create fosse comuni per le vittime non identificate.  

Di fronte a questi atti e alle prove presentate, il team legale sudafricano ha sostenuto che le azioni di Israele hanno violato la Convenzione sul genocidio, un trattato internazionale delle Nazioni Unite "dedicato alla salvezza dell'umanità", che proibisce agli Stati di commettere atti di genocidio ma richiede anche che essi impediscano che il genocidio abbia luogo.

Tuttavia, Israele ha negato con forza queste accuse, definendole "prive di fondamento". 

L'attuale Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha sottolineato che si tratta di "gravi violazioni" del diritto internazionale umanitario. Türk ha condannato la crudeltà dell'attacco lanciato da Hamas e da altri gruppi armati, esprimendo al contempo rammarico per gli atti commessi dai soldati israeliani responsabili della morte di migliaia di Palestinesi innocenti. Ha sottolineato la necessità di intervenire contro le presunte violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani per entrambe le parti.

Per saperne di più sull'udienza, visita il sito: https://news.un.org/en/story/2024/01/1145402 

Aggiornato il

12/1/2024