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3/3/2009 (Archivio storico)

L’Italia ratifica la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

La Camera dei Deputati, nel corso della seduta del 24 febbraio scorso, ha approvato all’unanimità il Disegno di legge 2121 di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale il 13 dicembre 2006 ed entrata in vigore il 3 maggio 2008.

Il Disegno di legge, oltre ad autorizzare il Presidente della Repubblica a ratificare la suddetta Convenzione ed il suo Protocollo opzionale, istituisce, all’art. 3, l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. L’Osservatorio sarà composto da massimo 40 membri rappresentanti le amministrazioni centrali coinvolte nella definizione e nell’attuazione di politiche in favore delle persone con disabilità, le regioni e province autonome, le autonomie locali, gli Istituti di previdenza,

l’Istituto nazionale di statistica, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori, dei pensionati e dei datori di lavoro, le associazioni nazionali maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, le organizzazioni rappresentative del terzo settore operanti nel campo della disabilità ed un massimo di 5 esperti di comprovata esperienza nel campo della disabilità.


L’Osservatorio svolgerà, tra gli altri, i seguenti compiti:

·          promuovere l’attuazione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ed elaborare il rapporto dettagliato sulle misure adottate di cui all’articolo 35 della stessa Convenzione, in raccordo con il Comitato interministeriale dei diritti umani;

·          predisporre un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale;

·          promuovere la raccolta di dati statistici che illustrino la condizione delle persone con disabilità, anche con riferimento alle diverse situazioni territoriali;

·          promuovere la realizzazione di studi e ricerche che possano contribuire ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni e interventi per la promozione dei diritti delle persone con disabilità.