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21/11/2010
Due donne, una vecchia ed una giovane
© UNESCO/Sayyed Nayyer Reza

Nazioni Unite: 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, designata dalle Nazioni Unite con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, ma già celebrata dagli attivisti dei diritti delle donne a partire dal 1981. La data è scelta in ricordo del brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, avvenuto nel 1960 su ordine del dittatore dominicano Rafael Trujillo.

I governi, le organizzazioni internazionali e le ONG sono invitati ad organizzare in questa Giornata iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema di proporzioni preoccupanti. In tutto il mondo, infatti, almeno una donna su tre ha subito nella sua vita violenze fisiche, sessuali o abusi di altro genere, spesso provenienti da una persona nota alla vittima.

In concomitanza con questa ricorrenza, il Center for Women’s Global Leadership (CWGL) darà inizio alla campagna internazionale “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere”, costituita con l’intenzione di legare in modo simbolico la violenza contro le donne e i diritti umani. Questo periodo di 16 giorni ricomprende, infatti, anche altre date significative come la Giornata Internazionale dei Difensori dei diritti umani delle donne (29 novembre), la Giornata Mondiale contro l’Aids (1 dicembre), l’Anniversario del Massacro di Montreal (avvenuto il 6 dicembre 1989, data in cui 14 donne furono uccise da un antifemminista in Canada). Il tema della Campagna di quest’anno è “Le forma della violenza: definire le connessioni tra militarismo e violenza contro le donne”.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, in un messaggio trasmesso in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha sottolineato il ruolo svolto dalla piattaforma di mobilitazione sociale “Say NO-UNITE” e ha invitato i Governi, la società civile, le aziende e gli individui a non tollerare più l’impunità per i colpevoli di episodi di violenza e a migliorare la consapevolezza dei benefici che il rafforzamento della figura femminile può recare alla società.