A A+ A++
1/3/2012
Bambini che corrono in un parco giochi
© UNESCO/Justin Mott

Nazioni Unite: l’Italia firma il terzo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti del bambino

Il 28 febbraio 2012 l'Italia ha firmato il terzo Protocollo Opzionale alla Convenzione sui diritti del bambino del 1989, adottato il 19 dicembre 2011 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La cerimonia ufficiale di apertura alle firme del Protocollo si è tenuta il 28 febbraio durante la sessione del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra.

Venti sono gli Stati che, insieme all'Italia, hanno firmato il protocollo, ed in particolare: Austria, Belgio, Brasile, Cile, Costa Rica, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Maldive, Mali, Montenegro, Marocco, Perù, Portogallo, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Uruguay.

Il terzo Protocollo Opzionale ha l'obiettivo di spingere gli Stati membri ad istituire dei meccanismi nazionali che permettano ai bambini i cui diritti siano stati violati di accedere direttamente al sistema di protezione dei diritti umani nell'ambito delle Nazioni Unite, attraverso reclami individuali. In base a quanto previsto dal nuovo Protocollo, il Comitato per i diritti del fanciullo avrà il potere di esaminare i reclami individuali e di chiedere agli Stati nei quali si sono verificate eventuali violazioni di predisporre delle misure per prevenire ulteriori danni al denunciante.

L'adozione del Protocollo è il risultato di una campagna promossa da una coalizione di organizzazioni non governative impegnate nella promozione e protezione dei diritti dei bambini e dei diritti umani.