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Il Consiglio d’Europa ha attraversato e sta tuttora vivendo una fase di intensa difficoltà, stretto tra la necessità di rispondere alle sfide e talvolta provocazioni che vengono portate alla democrazia, allo stato di diritto e ai diritti umani – invero, i suoi valori-faro – da parte di alcuni dei suoi membri, e i limiti istituzionali e finanziari della sua architettura.
Il grande patrimonio di expertise giuridica e politico-diplomatica sviluppato dai numerosi organismi che il Consiglio ha creato non trova infatti adeguati sbocchi nello spazio politico continentale.
Sviluppare le potenzialità del Consiglio d’Europa dovrebbe giovare a tutte le altre organizzazioni internazionali che insistono sul continente, a partire dall’Unione Europea, con la quale va ricercata una nuova e più avanzata “divisione del lavoro”. Da tempo inoltre, il Consiglio d’Europa ha sviluppato una dimensione globale, con strumenti giuridici (per esempio la Convenzione di Istanbul) e organi specializzati e consultivi (quale la Commissione di Venezia) che hanno una portata che supera i confini dell’Europa.
Il multilateralismo che si esercita nel quadro del Consiglio d’Europa si presta dunque ad essere analizzato in una chiave del tutto peculiare che richiede un approfondimento della ragion d’essere della sua struttura intergovernativa e una riflessione propositiva sulla sua collocazione rispetto ai soggetti statali e non-statali con cui interagisce.
Programma
Valeria BIAGIOTTI
Capo della Task Force per la Presidenza italiana del Consiglio d'Europa, Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Stefano VALENTI
Responsabile dell'Unità di cooperazione "No Hate Speech", Dipartimento Anti-Discrtiminazione, Consiglio d'Europa
Paolo DE STEFANI
Docente di Tutela internazionale dei diritti umani nell'Università di Padova e Co-Direttore dell'Annuario italiano dei diritti umani
Paola DEGANI
Docente di Women's Human Rights nell'Università di Padova
Introduce e coordina
Marco MASCIA
Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace, Università di Padova
Il seminario si svolgerà in presenza (20 posti disponibili) e online su piattaforma Zoom: https://unipd.zoom.us/j/83497607252.
Per partecipare è richiesta l'iscrizione compilando il seguente modulo: https://forms.gle/k1p6KLSyxqB5BTnm9
Il Seminario è promosso dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca" e dalla Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace dell'Università di Padova con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L'evento rientra tra le iniziative per ricordare il 40° anniversario del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova, fondato dal Professor Antonio Papisca nel 1982.
13/9/2022
Università degli Studi di Padova
Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
Via Beato Pellegrino, 28
35137 Padova
Tel 049 827 1813 / 1817
Posta elettronica
centro.dirittiumani@unipd.it
Posta certificata
centro.dirittiumani@pec.unipd.it
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