© Università degli Studi di Padova - Credits: HCE Web agency
A quindici anni dalla creazione del Consiglio Diritti Umani, la valutazione che gli esperti ne danno è in chiaroscuro. Alcune innovazioni, quali lo sviluppo dell’UPR, al netto delle diffuse critiche per la sua dimensione ritualistica e formale, hanno aiutato a mantenere l’attenzione sui diritti umani nell’agenda internazionale multilaterale. Il rafforzamento del sistema delle procedure speciali ha contribuito ad approfondire e sviluppare ulteriormente questa agenda, aiutando diversi stati, a non deviare dalla rotta. L’impegno a legare l’azione sui diritti umani all’attuazione dell’Agenda 2030 ha reso più coeso l’impegno della Comunità internazionale in materia.
L’Italia è stato attore virtuoso nel sostenere lo sviluppo dell’organismo e nel portare avanti alcuni punti della sua agenda politica. Nell’ottica di un più generale rinnovamento del sistema di cooperazione multilaterale che faccia perno sulla centralità dei diritti umani, tuttavia, può dare un ulteriore contributo, sia all’effettività del Consiglio e dei suoi meccanismi, sia all’attuazione della sua Agenda. Tale impegno dovrebbe comprendere i temi tradizionalmente cari al Paese, quali la protezione dei difensori dei diritti umani e la protezione delle minoranze religiose, e le questioni più sfuggenti evidenziate nelle raccomandazioni dei vari UPR.
Programma
Cristina CARENZA
Capo Ufficio Diritti Umani, Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Fabrizio PETRI
Presidente del Comitato Interministeriale dei diritti umani, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Barbara TERENZI
Portavoce del Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani.
Pietro DE PERINI
Docente di Human Rights in International Politics nell'Università di Padova e Co-Direttore dell'Annuario italiano dei diritti umani
Introduce e coordina
Marco MASCIA
Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace, Università di Padova
Il seminario si svolgerà in presenza (20 posti disponibili) e online su piattaforma Zoom: https://unipd.zoom.us/j/83497607252.
Per partecipare è richiesta l'iscrizione compilando il seguente modulo: https://forms.gle/k1p6KLSyxqB5BTnm9
Il Seminario è promosso dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani "Antonio Papisca" e dalla Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace dell'Università di Padova con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L'evento rientra tra le iniziative per ricordare il 40° anniversario del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova, fondato dal Professor Antonio Papisca nel 1982.
13/9/2022
Università degli Studi di Padova
Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
Via Beato Pellegrino, 28
35137 Padova
Tel 049 827 1813 / 1817
Posta elettronica
centro.dirittiumani@unipd.it
Posta certificata
centro.dirittiumani@pec.unipd.it
Università degli Studi di Padova
Centro di Ateneo per i Diritti Umani
"Antonio Papisca"
Complesso Universitario
Via Beato Pellegrino, 28
35137 Padova
Tel 049 827 1813 / 1817
Posta elettronica
centro.dirittiumani@unipd.it
Posta certificata
centro.dirittiumani@pec.unipd.it
© Università degli Studi di Padova - Credits: HCE Web agency