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18/3/2011
Foto panoramica della sede del Palazzo dei diritti umani che ospita la Corte europea dei diritti umani, Strasburgo.
© Consiglio d'Europa

Consiglio d'Europa: la Corte europea dei diritti umani assolve l'Italia in relazione alla presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche

Con sentenza definitiva di Grande Camera del 18 marzo 2011 sul caso Lautsi e altri c. Italia (ricorso n. 30814/06), la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo (CtEDU) ha concluso a maggioranza, con 15 opinioni a favore e 2 dissenzienti, che la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole pubbliche in Italia non è in violazione dell'Art. 2 (diritto all'educazione) del Primo protocollo alla Convenzione europea dei diritti umani (CEDU), capovolgendo quindi la precedente sentenza di Camera emessa nel 2009.

Il ricorso era stato introdotto dinnanzi alla Corte Europea il 27 luglio del 2006. I ricorrenti affermavano che la presenza del crocifisso nella aule delle scuole pubbliche italiane fosse incompatibile con l'obbligo dell'Italia di rispettare, nell'esercizio delle proprie funzioni in materia di educazione, il diritto dei genitori di garantire ai propri figli un'educazione e un insegnamento conformi alle loro convinzioni religiosi e filosofiche.

Nella Sentenza di Camera del 3 novembre 2009 la Corte aveva giudicato che nel caso in questione c'era stata violazione dell'Art. 2 del Protocollo 1 preso in combinato disposto con l'Art. 9 (Libertà di pensiero, coscienza e religione). Il 26 gennaio 2010 quindi il Governo italiano aveva richiesto il rinvio del caso davanti alla Grande Camera, ai sensi dell'articolo 43 della CEDU e l'1 marzo 2010, il collegio della Grande Camera aveva accettato tale richiesta. Un'udienza di Grande Camera si era tenuta il 30 giugno 2010 a Strasburgo.

Il testo della sentenza, le opinioni concordanti e dissenzienti dei giudici, la rassegna stampa in italiano e una serie di altri elementi multimediali (audio podcast, gallerie fotografiche) relativi alla decisione della Corte sono disponibili sul sito della CtEDU  riportato nel riquadro sottostante.