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È fissata al 15 febbraio 2021 l’ultima data utile per presentare la domanda di ammissione all'anno accademico 2021/22 del Master Europeo in diritti umani e democratizzazione per i cittadini non-UE e richiedenti di borsa di studio e al 19 aprile 2021 per i cittadini europei e autofinanziati.
Il Corso di Master offre ai laureati in possesso dei prescritti requisiti la possibilità di studiare i diritti umani e i processi di transizione e sviluppo democratico, sia dal punto di vista teorico che da quello operativo. I partecipanti al Corso seguono lezioni e seminari tenuti da docenti universitari ed esperti di organizzazioni internazionali governative e non governative di riconosciuto prestigio studiando nel contempo in un contesto multiculturale.
L’intenso programma di studi multidisciplinari è articolato in due semestri. Durante il primo periodo, le attività si svolgeranno nella sede di Venezia: gli studenti dovranno frequentare i corsi e partecipare attivamente alle numerose attività extracurriculari previste tra cui seminari, laboratori, simulazioni e gruppi di studio. Le lezioni saranno tenute da docenti, professionisti e funzionari provenienti dai principali centri universitari, da organismi internazionali e organizzazioni non-governative impegnate nella promozione e protezione dei diritti umani e nei processi di democratizzazione. Il secondo semestre, invece, si svolgerà presso una delle prestigiose università di uno dei 41 paesi partner in Europa. Alla fine del primo semestre è previsto un viaggio studio in Kosovo che fornirà agli studenti una conoscenza diretta delle maggiori sfide da affrontare in un contesto di post-conflitto sia dal punto di vista delle comunità locali sia della comunità internazionale.
Il Master Europeo in diritti umani e democratizzazione inaugurato per la prima volta nel 1997, è gestito dal Centro interuniversitario europeo per i diritti umani e la democratizzazione (EIUC), associazione con personalità giuridica creato dalle università europee partecipanti al Programma di Master. L’E.MA ha il supporto dell’Unione europea, del Comune di Venezia e della Regione del Veneto e il patrocinio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, dell’Unesco, del Consiglio d’Europa e dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE).
15/12/2020
