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12/9/2010
Logo del primo degli Obiettivi ONU di Sviluppo del Millennio, Sradicare la povertà estrema e la fame; raffigura un piatto fumante su sfondo giallo.
© UNDP

Obiettivi di sviluppo del millennio: posizione comune di 60 Paesi verso una tassa sulle transazioni finanziarie multi-valuta

Nel periodo che porta al Summit sugli Obiettivi si sviluppo del millennio e in seguito ad un incontro avvenuto a Parigi lo scorso 1 settembre, sessanta Paesi si sono accordati su una posizione comune e stanno quindi sostenendo attivamente l'introduzione di una tassa sulle transazioni multi-valuta per raccogliere fondi per l'aiuto allo sviluppo.

Questa posizione comune arriva in risposta ad un rapporto del Comitato di Esperti della Taskforce sulle transazioni finanziarie per lo sviluppo che è stato pubblicato nel giugno del 2010 e che concludeva che una tassa sulle transizioni finanziarie a livello internazionale – una Tassa sulle Transazioni di Valuta (Currency Transaction Tax) – costituirebbe l'opzione migliore è più attuabile per fare i conti con il deficit finanziario dei beni pubblici globali e dello sviluppo internazionale.

Il Comitato di esperti, composto da nove esperti in macroeconomia, politiche fiscali, mercati finanziari e questioni legali, è stato sviluppato dalla Taskforce nel 2009 allo scopo di individuare le opzioni innovative di politica fiscale più attuabili a livello internazionale e, in particolare, nel settore finanziario che potrebbe portare risorse per finanziare lo sviluppo internazionale e le politiche in materia di cambiamento climatico.

Il rapporto del Comitato Globalizing Solidarity: The case for financial levies (Solidarietà in via di globalizzazione: il caso delle tassazioni finanziarie) analizza le diverse opzioni fiscali che potrebbero essere imposte nel settore finanziario allo scopo di superare le carenze che stanno ostruendo l'implementazione degli accordi in materia di sviluppo internazionale, e in particolar modo gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, e quelli legati al cambiamento climatico.

Anche se l'introduzione di una Tassa sulle Transizioni di Valuta – una tassa dello 0,005% sulle transazioni finanziarie internazionali da introdurre sulla Sterlina inglese, l'Euro, il Dollaro e lo Yen, non risolverà il deficit finanziario, il rapporto conclude che essa potrebbe portare circa 35 miliardi di dollari ogni anno.