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settembre 2010: Anche in Germania l'eccessiva durata dei processi è un problema strutturale

Il 2 settembre 2010 la Corte europea ha emesso una "sentenza pilota" contro la Germania (caso Rumpf c. Germania, ricorso n. 46344/06) in cui riconosce l'esistenza in Germania di una situazione di sistematica violazione della norma dell'art. 6 sul diritto ad un processo in tempi ragionevoli (nel caso in questione il processo civile era durato oltre 13 anni). Nel 2009 lo stato era stato condannato in base alla stessa norma ben 14 volte. La Corte ha chiesto allo stato tedesco di rimediare alla situazione entro un anno, con misure che accorcino la durate dei procedimenti (specie civili) o prevedendo misure di indennizzo per i cittadini vittime di tale violazione.

Sempre nel 2009, la violazione del diritto ad un processo di durata ragionevole è stata riscontrata dalla Corte in 95 casi riguardanti la Turchia, 50 la Polonia, 41 la Grecia, 35 a carico dell'Ucraina e 34 a carico dela Russia. L'Italia è stata condannata in 12 casi.

Aggiornato il

8/9/2010