Africa

ICC: Jean-Pierre Bemba Gombo condannato per crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella Repubblica Centrafricana tra il 2002 e il 2003

Jean- Pierre Bemba Gombo durante il processo
© ICC

Il giorno 21 giugno 2016 la III Camera della Corte Penale Internazionale (ICC) ha condannato Jean-Pierre Bemba Gombo a 18 anni di carcere per i crimini di guerra (omicidio, stupro, saccheggio) e per i crimini contro l’umanità (omicidio e stupro) commessi contro la popolazione civile della Repubblica Centrafricana tra l’ottobre del 2002 e il marzo del 2003.

L’imputato è stato riconosciuto colpevole in quanto al momento dei fatti ricopriva una posizione di vertice all’interno del Movimento di Liberazione delle truppe Congolesi, movimento responsabile dei crimini perpetrati nella regione africana.

Il collegio di giudici ha riscontrato la particolare gravità dei crimini commessi, ha riconosciuto l’applicazione delle aggravanti di particolare crudeltà e della particolare vulnerabilità delle vittime in relazione al crimine di stupro, ed ha escluso l’applicabilità delle circostanze attenuanti richieste dalla difesa, condannando l’imputato a 18 anni di carcere.

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Africa genocidio, crimini contro l'umanità Corte penale internazionale crimini di guerra