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8/2/2012
Gruppo di ragazze studentesse afghane con hijab mentre leggono
© UNESCO/Roya Aziz/Star Group

Intersos: pubblicata la ricerca “Le truppe straniere agli occhi degli afghani”

Il 7 febbraio a Roma è stata presentata la ricerca "Le truppe straniere agli occhi degli afghani", promossa dall' organizzazione umanitaria Intersos e realizzata dal ricercatore e giornalista freelance Giuliano Battiston.

Dalla ricerca, effettuata nelle province afghane occidentali sotto il comando italiano Isaf-Nato, emerge che la popolazione locale, contrariamente a quanto dichiarato dalle cancellerie occidentali, ritiene che la comunità internazionale abbia fallito nel garantire la loro sicurezza. I sentimenti prevalenti espressi nei confronti delle truppe straniere sono la disillusione, la diffidenza e il sospetto. Viene criticato in particolare lo squilibrio tra i fondi destinati alle operazioni militari e quelli per lo sviluppo e la ricostruzione, nonché la scarsa considerazione delle conseguenze delle operazioni sui civili.

Nonostante le molteplici obiezioni mosse all'operato delle forze straniere, la maggior parte degli intervistati ritiene che senza la loro presenza la situazione sarebbe probabilmente peggiore e che le truppe debbano rimanere in Afghanistan oltre il 2014, data annunciata del ritiro. Le motivazioni che giustificano questa posizione sono principalmente due: la preoccupazione che il vuoto che deriverebbe dal ritiro delle truppe internazionali sarebbe occupato dalle potenze regionali confinanti, in particolare Iran e Pakistan, e l'idea che gli attori internazionali, dopo il ritiro, possano rinunciare ad ogni futuro impegno politico e finanziario.

In ultima analisi, dalla ricerca emerge l'esplicita richiesta che venga restituita agli afghani la sovranità su tempi e strumenti per gestire il paese e deciderne le sorti future.