conflitto israelo-palestinese

Assemblea Generale delle Nazioni Unite: 149 stati votano a favore della risoluzione sulla tregua su Gaza

L'Assemblea Generale ha adottato una risoluzione durante la ripresa della 10a Sessione speciale d'emergenza dell'Assemblea Generale sulle “Azioni illegali di Israele nella Gerusalemme Est occupata e nel resto dei Territori palestinesi occupati”. La risoluzione era intitolata “Protezione dei civili e rispetto degli obblighi legali e umanitari”. È stata adottata con i seguenti voti: 149 voti a favore; 12 contrari; 19 astensioni.

Un'ampia panoramica dell'incontro.
© UN Photo/Manuel Elias

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunitasi in sessione d’emergenza il 12 giugno 2025, ha adottato la risoluzione su un immediato e permanente cessate il fuoco a Gaza, con 149 voti favorevoli, 12 contrari, tra cui gli Stati Uniti, Israele, Argentina, Ungheria e Paraguay, e 19 astenuti, tra cui India, Georgia, Ecuador, Romania ed Etiopia. Appena una settimana prima, durante la sessione del 4 giugno, il veto da parte degli Stati Uniti aveva impedito l’adozione di un provvedimento simile da parte del Consiglio di Sicurezza.

All’avvio della sessione, il Presidente dell’Assemblea Generale Philémon Yang ha espresso una forte presa di posizione, evidenziando l’urgente necessità di porre fine alle atrocità in atto a Gaza, denunciando le drammatiche condizioni in cui versano i civili, la persistente prigionia degli ostaggi e chiedendo un immediato intervento internazionale. Non di meno, Yang ha mosso critiche nei confronti della situazione di persistente immobilità in cui versa il Consiglio di Sicurezza e della sua conseguente impossibilità di assolvere alla sua funzione fondamentale di mantenimento della pace e della sicurezza. 

La risoluzione dell’Assemblea Generale è uno strumento privo di vincolo legale, ma con un peso politico e morale importante. Nello specifico nella risoluzione su Gaza viene criticato fortemente l’uso della fame come arma di guerra e ribadita l’assoluta necessità di permettere il passaggio degli aiuti umanitari e di proteggere la popolazione civile come previsto dal diritto internazionale. Inoltre viene richiesta l’urgente implementazione della risoluzione 2735, adottata nel 2024 dal Consiglio di Sicurezza, il rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei civili e il riconoscimento delle responsabilità delle violazioni compiute. Si sollecita la liberazione delle persone in condizione di detenzione arbitraria, la restituzione dei corpi delle vittime, la protezione degli operatori sanitari, delle strutture ospedaliere e delle vie di trasporto. Infine vengono esortati gli Stati membri ad adottare misure per garantire il rispetto degli obblighi legali internazionali da parte di Israele, richiamando al contempo l'attenzione sulla richiesta di un urgente parere consultivo alla Corte Internazionale di Giustizia riguardo agli obblighi israeliani nei Territori Palestinesi Occupati.

Collegamenti

Parole chiave

conflitto israelo-palestinese Nazioni Unite / ONU Assemblea Generale Striscia di Gaza