OSCE/CSCE

Il coinvolgimento dell'Italia nell'OSCE nel 2024: al centro democrazia, diritti umani e migrazione

Nel 2024, l'Italia ha collaborato con l'OSCE e le sue istituzioni, affrontando questioni legate alla migrazione, alla libertà dei media, alla sicurezza pubblica e ai diritti umani. L’Italia ha ospitato eventi, partecipato a dibattiti politici e dimostrato il proprio impegno nel rispetto dei diritti umani.
Bandiere contenenti il logo dell'OSCE in russo, inglese e tedesco di fronte al Palazzo dell'Hofburg a Vienna
© OSCE

Sommario

  • Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR)
  • Comitato Ad Hoc sulla Migrazione dell'Assemblea Parlamentare dell’OSCE
  • Rappresentante per la libertà dei media
  • 91ª riunione congiunta del Forum OSCE per la Cooperazione in materia di Sicurezza e del Consiglio Permanente

Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR)

Nel corso del 2024, l’Italia ha collaborato con successo con l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell’OSCE, partecipando a iniziative legate alla governance, ai diritti umani e all’innovazione digitale. Tra queste, il progetto STARS, finanziato e sostenuto dall’Italia, dall’Unione Europea e dalla Bulgaria, volto a rafforzare la risposta ai bisogni e ai diritti delle vittime di crimini d’odio.

Inoltre, il 24 ottobre 2024, l’Italia ha ospitato un seminario sul Diritto alla Libertà di Riunione Pacifica, durante il quale l’ODIHR ha presentato il proprio Parere su alcune disposizioni del disegno di legge n. 1660. Le disposizioni esaminate riguardano il contrasto al terrorismo, la sicurezza pubblica, i reati o altri illeciti contro le forze dell’ordine, la regolamentazione delle armi e le condizioni di detenzione. Tuttavia, secondo quanto affermato nel parere, tali disposizioni potrebbero compromettere i principi fondamentali della giustizia penale e dello stato di diritto. Nel mese di dicembre, l’Italia è diventata paese ospitante per la formazione sul monitoraggio delle manifestazioni pacifiche destinata ai volontari di Amnesty International.

Il Fondo per la Revisione della Legislazione dell’OSCE ha analizzato la normativa italiana in materia di sicurezza pubblica, organizzando eventi con le parti interessate italiane per presentare e discutere i principali risultati e le raccomandazioni dell’analisi giuridica dell’ODIHR sulla sicurezza pubblica e sulla libertà di riunione pacifica in Italia.

Contemporaneamente, l’Ufficio del Rappresentante Speciale e Coordinatore per la Lotta alla Tratta di Esseri Umani dell’OSCE ha organizzato un’esercitazione formativa con simulazione, rivolta agli operatori antitratta della regione mediterranea, tenutasi dal 7 all’11 ottobre 2024 a Vicenza, Italia. Gli studenti del corso in Human Rights and Multi-level Governance dell’Università di Padova hanno preso parte alle esercitazioni.

Comitato Ad Hoc sulla Migrazione dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE

Dal 6 all’8 marzo 2024, una delegazione del Comitato Ad Hoc sulla Migrazione dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, guidata dalla Presidente Daniela De Ridder (Germania), insieme al Rappresentante Speciale per la Lotta alla Criminalità Organizzata, Eugenio Zoffili (Italia), e alla Presidente dell’Assemblea Parlamentare dell’OSCE, Pia Kauma (Finlandia), ha visitato l’Italia per osservare direttamente le sfide che il Paese affronta nella gestione della migrazione irregolare a Lampedusa, in Sicilia. Uno dei temi principali affrontati è stato comprendere in che modo le reti criminali organizzate sfruttino i flussi migratori misti per trafficare esseri umani e favorire il contrabbando di migranti oltre i confini.

Il Comitato presta particolare attenzione alla tutela dei migranti appartenenti a gruppi vulnerabili, tra cui minori non accompagnati, donne e vittime di tratta e di violenza di genere, affinché ricevano un trattamento adeguato e siano rispettate le procedure previste.

I rappresentanti del Comitato hanno riconosciuto gli straordinari sforzi compiuti dalle autorità italiane nel corso degli anni per accogliere i rifugiati e salvare vite umane, sottolineando che da questa visita possono trarsi numerose lezioni. Hanno inoltre evidenziato come solidarietà, cooperazione, coordinamento e responsabilità condivisa costituiscano principi guida essenziali per affrontare le sfide connesse ai movimenti migratori: “È necessaria una maggiore responsabilità condivisa per affrontare le sfide legate alla migrazione irregolare, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza dell’intera regione OSCE.”

Il Comitato ha sottolineato la necessità di monitorare attentamente l’attuazione del Patto dell’UE su Migrazione e Asilo, del nuovo meccanismo di solidarietà e della riforma del Sistema Europeo Comune di Asilo, per garantire il rispetto del giusto processo e del diritto di chiedere asilo, assicurando al contempo che i migranti appartenenti a categorie vulnerabili siano identificati e protetti.

Altre raccomandazioni emerse includono l’ampliamento dei canali legali di migrazione per ridurre la dipendenza dai trafficanti, il miglioramento del coordinamento con le ONG e i servizi di ricerca e soccorso in mare per garantire condizioni adeguate ai migranti e prevenire perdite di vite umane, nonché il rafforzamento della collaborazione e dello scambio di informazioni con EUROPOL nella lotta contro il traffico di migranti e la tratta di esseri umani.

Il Comitato ha inoltre affermato che “i periodi di recessione economica rappresentano ulteriori fattori scatenanti della migrazione”; pertanto, è fondamentale fornire un'assistenza allo sviluppo economico globale ai Paesi che generano un alto numero di migranti, al fine di mitigare la povertà quale causa principale della migrazione. La Presidente De Ridder ha dichiarato: “Lampedusa è un luogo in cui tragedia e speranza si mescolano con un grande potenziale. Spesso non riusciamo a comprendere appieno la determinazione dei rifugiati a rischiare tutto per raggiungere l’Europa via mare, ma dobbiamo lavorare con maggiore intensità sulle cause della fuga, in particolare conflitti, povertà e cambiamenti climatici.”

Rappresentante per la libertà dei media

Nel marzo 2024, Teresa Ribeiro, la quinta Rappresentante per la Libertà dei Media, ha visitato l’Italia, dove ha incontrato funzionari di alto livello dello Stato. Durante gli incontri, Teresa Ribeiro e i funzionari italiani hanno discusso sull'importanza di garantire la sicurezza dei giornalisti e l'indipendenza dei media di servizio pubblico. Ha espresso preoccupazione per la criminalizzazione della diffamazione, che incide negativamente sull’attività giornalistica. Ha dichiarato che “la diffamazione è un illecito civile che dovrebbe essere trattato attraverso il diritto privato”, sottolineando che la depenalizzazione della diffamazione sarà un passo importante verso l’allineamento della legislazione nazionale agli standard internazionali.

Inoltre, Teresa Ribeiro ha avuto colloqui con il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alberto Barachini, nonché con Giacomo Lasorella, Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Durante questi incontri, è stato sottolineato che la cooperazione tra l'Ufficio del Rappresentante e il governo italiano è cruciale per difendere i principi fondamentali della libertà dei media e per proteggere il ruolo inestimabile dei giornalisti nella società, creando un ambiente sicuro per loro senza il timore di ritorsioni.

Inoltre, l'Ufficio del Rappresentante e il Centro di Coordinamento per il Monitoraggio, l'Analisi e lo Scambio Permanente di Informazioni sugli Atti di Intimidazione nei confronti dei Giornalisti hanno organizzato un evento sulla Sicurezza dei Giornalisti, durante il quale i Punti Focali Nazionali, Ribeiro e il Prefetto Raffaele Grassi, che ricopre la carica di Presidente del Corpo di Supporto del Centro, hanno discusso temi quali la promozione di una cooperazione più stretta tra le associazioni giornalistiche, le autorità giudiziarie e le forze dell'ordine per migliorare la sicurezza dei giornalisti.

L’11 aprile 2024, la Rappresentante ha condannato l’attacco alla troupe del Tgr Calabria, incluso il giornalista Lorenzo Gottardo, ferito durante l’incarico, attraverso un commento sul suo canale ufficiale sui social media Facebook, esprimendo fiducia nelle autorità italiane affinché i responsabili vengano prontamente assicurati alla giustizia e affinché venga garantita la sicurezza dei giornalisti.

91ª Riunione Congiunta del Forum OSCE per la Cooperazione in materia di Sicurezza e del Consiglio Permanente dell'OSCE

Il 10 luglio 2024, durante la 91ª Riunione Congiunta del Forum OSCE per la Cooperazione in materia di Sicurezza e del Consiglio Permanente dell'OSCE, la delegazione dell’Italia ha sottolineato il ruolo cruciale delle donne nella risoluzione dei conflitti e nella costruzione della pace, facendo riferimento alle difensore ucraine che contribuiscono alla sicurezza. La delegazione ha fatto riferimento al Piano d'Azione Nazionale aggiornato (2025–2030), evidenziando la sua importanza. Questo piano promuove “la partecipazione paritaria ed efficace delle donne nei processi di negoziazione e in tutte le fasi della gestione dei conflitti armati, nonché la promozione della prospettiva di genere nelle operazioni di pace, e il rafforzamento della presenza delle donne nelle forze armate e di polizia”.

Inoltre, la delegazione ha ribadito l'impegno a proteggere i diritti delle donne e a garantire la parità di genere, a migliorare l’agenda donne, pace e sicurezza, includendo la sua applicazione alla prevenzione dei rischi da disastri, e ad estirpare tutte le forme di violenza di genere, compresa la violenza sessuale legata ai conflitti, sostenendo anche il ruolo delle donne costruttrici di pace.

In aggiunta, l'Italia co-presiede, insieme ad Albania, Belgio, Norvegia e Polonia, il Gruppo di Amici sui Bambini e i Conflitti Armati, che si occupa di sensibilizzare sull'impatto dei conflitti sui bambini.

In conclusione, il coinvolgimento dell’Italia nell’OSCE nel 2024 evidenzia l'impegno delle autorità italiane nella promozione e protezione dei diritti umani, della parità di genere e della libertà dei media.

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