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Le iniziative dell'Italia nell'ambito dell'OSCE nel 2023

L'Italia vanta una presenza consolidata, significativa e attiva nell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). Ciò è evidente soprattutto nei numerosi impegni che la Repubblica Italiana sta attualmente assumendo e ha assunto nel corso dei molti anni di attività e iniziative dell'OSCE.
Bandiere dei Paesi membri dell'OSCE
© OSCE

All'inizio del 2023, l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) ha pubblicato la sua relazione finale sulle elezioni parlamentari anticipate che si sono tenute in Italia il 25 settembre 2022. La relazione ha valutato in modo approfondito le questioni procedurali relative alle elezioni e ha incluso le raccomandazioni dell'ODIHR per le future elezioni (per ulteriori informazioni, consultare Rafforzare la democrazia: revisione dell'OSCE delle elezioni parlamentari italiane del 2022). La relazione è stata successivamente presentata dagli esperti elettorali al Senato italiano a Roma il 30 maggio 2023.

A febbraio, l'ambasciatore Stefano Baldi (rappresentante permanente presso l'OSCE dal 4 gennaio 2021 ed ex ambasciatore italiano in Bulgaria) ha partecipato, insieme ai rappresentanti presso l'OSCE di Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti d'America, a un tour regionale di cinque giorni nei Balcani occidentali. In Macedonia del Nord, oltre a numerosi impegni, gli ambasciatori hanno partecipato alla Conferenza sulla lotta all'antisemitismo nella regione dell'OSCE e hanno tenuto un incontro con il presidente, il primo ministro e il ministro della Difesa della Macedonia del Nord, nonché con il presidente in carica dell'OSCE per il 2023 e ministro degli Esteri Bujar Osmani. Gli ambasciatori hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermano: "[...] Sosteniamo pienamente il programma della presidenza dell'OSCE della Macedonia del Nord per promuovere la pace, la prosperità e i diritti umani a beneficio del miliardo di cittadini della regione dell'OSCE". Successivamente, la delegazione si è recata in Kosovo e ha incontrato il Primo Ministro, il Ministro degli Affari Esteri e il Presidente dell'Assemblea del Paese. Ha inoltre visitato la sede centrale e i centri regionali della Missione dell'OSCE in Kosovo. Infine, gli ambasciatori hanno concluso il loro tour con una visita a Belgrado, dove hanno incontrato il presidente, il primo ministro e il ministro degli Affari esteri serbi. È opportuno sottolineare che, oltre a tutti gli incontri tenuti al più alto livello, le delegazioni hanno anche incontrato i rappresentanti della società civile in ciascuno dei tre paesi.

L'11 maggio 2023 si è tenuta la 1422^a riunione del Consiglio permanente dell'OSCE. In particolare, è stata presentata la “Relazione sulla grave minaccia alla dimensione umana dell'OSCE in Bielorussia dal 5 novembre 2020”. La relazione è stata redatta perché nel marzo 2023 38 Stati partecipanti all'OSCE, tra cui l'Italia, hanno invocato il meccanismo di Mosca nei confronti della Bielorussia. Il ministro plenipotenziario Massimo Drei ha rilasciato una dichiarazione nazionale, nella quale ha esortato le autorità ad accettare e attuare le raccomandazioni della relazione e a cessare le politiche repressive. Inoltre, ha affermato il sostegno e il massimo rispetto per il popolo bielorusso, che continua a lottare per promuovere i diritti umani, lo Stato di diritto e la costruzione di una società libera e democratica, nonostante sia costantemente soggiogato dal regime.

Durante la riunione del Consiglio permanente dell'OSCE, la rappresentante dell'OSCE per la libertà dei media Teresa Ribeiro ha presentato la “Relazione periodica al Consiglio permanente”. In merito alla relazione, l'ambasciatore Baldi ha sottolineato il sostegno dell'Italia alle iniziative dei rappresentanti a difesa della libertà dei media e di espressione in un momento di allarmante regresso dei diritti umani e di repressione della società civile su scala globale. L'Ambasciatore Baldi ha ricordato i giornalisti tragicamente uccisi o feriti in azione e ha espresso gratitudine a tutti gli operatori dei media che ogni giorno operano nelle zone di guerra per informare l'opinione pubblica sui crimini di guerra in corso. Ha inoltre ribadito il sostegno dell'Italia al progetto sulla sicurezza dei giornalisti, promosso dal Rappresentante per la libertà dei media, che mira a rafforzare l'attuazione della corrispondente decisione ministeriale adottata durante la presidenza italiana dell'OSCE nel 2018.

L'ambasciatore Baldi è intervenuto anche durante l'evento collaterale dell'OSCE a margine della 32^a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la prevenzione del crimine e la giustizia penale, dedicata alla promozione di un approccio globale alla prevenzione della criminalità giovanile. Il seminario ha menzionato il lavoro e l'esperienza di un progetto dell'OSCE finanziato dall'Italia nei Balcani occidentali, incentrato su tre pilastri: partecipazione dei giovani, coinvolgimento della società civile e cooperazione regionale.

A marzo l'Italia ha partecipato, insieme ad Albania, Georgia, Grecia, Montenegro, Macedonia del Nord, Romania, Turchia e al suo partner mediterraneo, la Tunisia, a un corso di formazione per formatori della durata di due settimane e a un workshop sullo sviluppo di programmi di studio per funzionari di sicurezza delle frontiere, organizzato dal Dipartimento per le minacce transnazionali del Segretariato dell'OSCE e finanziato dagli Stati Uniti d'America. Questa iniziativa è stata avviata nel 2016 come OSCE Mobile Training Team (MTT) e ha l'obiettivo di contrastare i potenziali combattenti terroristi stranieri e prevenire altri reati transfrontalieri. Il ruolo dell'Italia nel progetto, con l'invio di un esperto nazionale di alto profilo, è stato molto apprezzato dal Segretariato dell'OSCE e, come affermato, ha ribadito il suo impegno nel suddetto settore e nella sfera politico-militare dell'organizzazione.

La Missione Permanente dell'Italia presso l'OSCE ha inoltre organizzato la seconda edizione del ciclo di seminari dal titolo: “L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) come modello di diplomazia regionale multilaterale”. Questi seminari si sono svolti in modalità virtuale da marzo a maggio e sono stati coordinati dall'Ambasciatore Baldi. Al ciclo hanno partecipato studenti di tredici università italiane e dell'Università di San Marino, nonché studenti dell'Università di Padova.

L'obiettivo principale di questa iniziativa era promuovere la comprensione del ruolo dell'organizzazione e rafforzare la cooperazione tra diplomazia e mondo accademico. Dal 23 al 27 ottobre 2023 si è svolto presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa il programma di acquisizione di talenti “Rafforzare la preparazione dei candidati ad alto potenziale”, approvato dal Dipartimento delle risorse umane del Segretariato dell'OSCE. L'iniziativa è stata organizzata con il sostegno finanziario dell'Italia e dell'Austria.

Si è trattato del secondo evento di questo tipo, poiché il primo si è svolto durante la presidenza italiana dell'OSCE nel 2018. Il corso ha visto la partecipazione di undici giovani donne e uomini provenienti da cinque diversi Stati membri dell'OSCE meno rappresentati e ha offerto loro l'opportunità di acquisire conoscenze sulle responsabilità dei funzionari pubblici internazionali e sul funzionamento dell'OSCE.

Alla fine dell'anno, nel mese di dicembre, l'OSCE-ODIHR ha organizzato a Roma una conferenza sulle esigenze di sicurezza della comunità ebraica in Italia. L'evento è stato co-organizzato dalla Commissione europea e dal Congresso ebraico mondiale in risposta al crescente numero di crimini d'odio antisemiti e per rafforzare la cooperazione tra le forze dell'ordine e le comunità ebraiche in materia di sicurezza.

Oltre a ciò, la Missione permanente d'Italia, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Vienna, ha organizzato diversi eventi artistici durante tutto l'anno, sottolineando e rafforzando il proprio soft power diplomatico. Esempi di tali iniziative sono: il concerto del Sestetto Stradivari; la mostra su Pietro Vannucci, noto anche come Il Perugino, in occasione del 500° anniversario della morte dell'artista; il concerto “EKO. Riflessioni sonore per pianoforte ed elettronica” di Martux _m e Lello Petrarca; Paganini a Vienna: un viaggio musicale nel 1828.

In conclusione, le iniziative presentate dall'Italia nell'ambito dell'OSCE sono numerose e di carattere distintivo, frutto di sforzi politici, diplomatici e culturali sulla scena internazionale per migliorare l'ordine mondiale. Vale la pena riconoscere il ruolo attivo dell'Ambasciatore Stefano Baldi. Per riassumere al meglio il modo in cui la Repubblica Italiana percepisce il ruolo che ricopre all'interno dell'OSCE, si possono citare le parole del discorso pronunciato dall'Ambasciatore Baldi durante la Festa della Repubblica Italiana il 2 giugno: 

In questi tempi difficili, l'OSCE rimane una piattaforma preziosa per il dialogo, la costruzione della fiducia e il sostegno reciproco tra i nostri paesi e i nostri popoli. L'OSCE continua a svolgere attività di grande valore, grazie al lavoro apprezzato del Segretariato, delle missioni sul campo e delle istituzioni autonome come l'ODIHR - l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani [...].

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